Regioni

A Roma maestri del '900 e primitivi

Quando Giacometti, Picasso e gli altri scoprirono l' arte etnica

Redazione Ansa

(ANSA)- Roma, 6 Ott - Il misterioso guardiano della pioggia, scultura della fine del 1800 in legno, mastice e conchiglie di un anonimo maestro di un villaggio della Nuova Irlanda,in Melanesia. Accanto a lui, L' oggetto invisibile (mani che tengono il vuoto), scura figura enigmatica in bronzo scolpita da Alberto Giacometti nel 1934. Un lungo arco di tempo separa queste due opere eppure, a guardarle affiancate, sembrano provenire dallo stesso mondo di forme e linguaggi, si fatica a pensare che arrivino da epoche e culture tanto distanti. Mira a suscitare questa "confusione" la mostra di grande fascino allestita fino al 20 gennaio nelle Terme di Diocleziano, a Roma, "Je suis l'autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il primitivismo e la scultura del Novecento". Nelle aule monumentali del grande centro benessere della Roma antica 80 opere raccontano l' "incontro fatale" a partire dal 1900 tra i grandi nomi dell'arte occidentale e i capolavori del mondo etnico, realizzati tra il 1400 e il 1800

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