(ANSA) - ROMA, 02 MAR - I grandi paesaggi innevati e la vita nelle campagne. La ricchezza delle processioni per la Pasqua ortodossa e le vite dei santi. Ma anche i ritratti dei personaggi della storia e della cultura, da Bulgakov al maestro Rozdestvenskij. O l'intimità di una donna che fa colazione tra argenti e porcellane. Si intitola Haec est civitas mea, la mostra curata da Ivan Glazunov e Julija Glazunova, che per la prima volta porta al Vittoriano di Roma, fino al 2/5, le opere degli allievi dell'Accademia Russa di pittura, scultura e architettura fondata nell''87 da Il'jà Glazunòv. Primo appuntamento del più ampio progetto internazionale Stagioni Russe, tela dopo tela l'esposizione testimonia il fermento in atto in Russia per la riscoperta e valorizzazione dei linguaggi delle tradizioni artistiche nazionali. E segna un nuovo tassello nella lunga storia di scambi culturali tra Russia e Italia, già nel XIX secolo, per volere dell'imperatore, meta di studio dei migliori talenti dell'allora Imperiale Accademia di Belle Arti
Leggi l'articolo completo su ANSA.itAllievi Accademia di Mosca in mostra
Per Anno Stagioni Russe, fino al 2/5 al Vittoriano