Regioni

Musei pubblici più digital e social

Franceschini, si colma divario con realtà internazionali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GIU - I musei pubblici italiani sono sempre più social, fanno rete anche sull'uso del web. E il pubblico apprezza, con una reputazione online in netta crescita rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda l'accoglienza. Sono i risultati di un'indagine avviata all'inizio del 2016 fra i 20 musei autonomi del Mibact, ovvero quelli con i direttori manager scelti per concorso. L'idea era di valutare l'impatto di una serie di variabili, dalle attività e gli eventi organizzati dal museo, quindi, fino agli spazi, i servizi, la ristorazione, l'accessibilità, i costi. Ne è venuta fuori una vera e propria classifica, guidata dalla Galleria Nazionale d'arte Moderna e contemporanea di Roma in generale la più apprezzata sul web dai visitatori (91,7%), seguita per i primi gradini del podio dal Museo Archeologico di Taranto (91,2%) e dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino (90,5%). Secondo il ministro Dario Franceschini in questo modo si comincia a "colmare il divario" con le realtà internazionali.
   

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