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Ritrovate fiabe di Giorgio Carmelich

In mostra a Gorizia fino al 7 gennaio

Redazione Ansa

TRIESTE - Da vecchi archivi triestini sono riemerse le fiabe di Giorgio Carmelich, l'enfant prodige del futurismo di frontiera, morto a soli 22 anni, nell'agosto 1929: due fondi a lui dedicati, con libretti arricchiti da disegni originali, sono stati acquisiti da istituzioni prestigiosissime, la Beinecke Library dell'Università di Yale, che possiede anche l'archivio Marinetti, e l'altrettanto prestigiosa Fondazione Echaurren-Salaris di Roma.
    Le fiabe futuriste di Giorgio Carmelich, le uniche mai scritte in Italia rinvenute grazie alla Libreria antiquaria Drogheria 28 di Simone Volpato, sono contenute in forma dattiloscritta dentro due libretti giocattolo di fattura manuale e con rilegatura artigianale: due pubblicazioni realizzate con tecnica collage, datate 1924, composte come prototipi sotto la dicitura "Fiabe Futur Futuriste". Le fiabe saranno in mostra da sabato prossimo, 11 novembre, nell'ambito di "Gorizia magica.
    Libri e giocattoli per ragazzi (1900-1945)", evento espositivo promosso dalla Fondazione Carigo che resterà aperto fino al 7 gennaio 2017 nella sede della Fondazione, a Gorizia. Accanto ai "giocattoli di carta" di Carmelich è stato rinvenuto un inedito (con due sole copie in Italia) il libretto con copertina di Tullio Crali intitolato Giuochi per balilla e piccole italiane (Gorizia, Tipografia Lucchesi, 1939), una sorta di vademecum di giochi quali la caccia al topo, la trincea, scansa palla, vello d'oro. Proviene dalla collezione romana del grande attore di teatro Sergio Reggi e sarà esposto a Gorizia accanto a molti libri di fiabe con copertine e illustrazioni eseguite da futuristi o con tagli modernista. Fra le opere in mostra ci sono anche le illustrazioni di un giovanissimo Erberto Carboni, che poi farà le campagne pubblicitarie per la Rai e per la Barilla, e infine un libro particolare, Il sogno di Mariù con ritagli colorati di Graziella Comboni. (ANSA).
   

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