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'Extravergine Tour', kermesse oli a Fico

Dal 26/10 sette weekend dedicati a conoscenza e degustazione

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 24 OTT - Partono il 26 ottobre a Fico-Fabbrica Italiana Contadina di Bologna sette weekend, che termineranno il 19 aprile, dedicati alla conoscenza e alla degustazione dell'olio extravergine di oliva organizzati dall'Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare): un viaggio alla scoperta dei segreti dell'olio Evo, tra degustazioni, formazione e visite al frantoio. L'iniziativa rientra nell'ambito della rassegna 'Olio su Tavola-I capolavori dell'Extravergine', campagna di informazione e comunicazione promossa dal Ministero delle politiche agricole: l'intenzione è quella di contribuire a sviluppare una cultura legata a questo prodotto "che incoraggi comportamenti di acquisto più attenti e meno condizionati dalla sola componente del prezzo, promuovendo una maggiore conoscenza della grande varietà di oli extravergine di qualità e di cultivar presenti nel nostro Paese, che danno vita a un patrimonio di gusto e cultura unico e inimitabile".
    ''Rispetto al passato - emerge da indagini condotte dall'Ismea - è aumentato il tempo trascorso di fronte allo scaffale nel momento dell'acquisto. Circa il 60% dei consumatori impiega tra due e cinque minuti per scegliere l'olio, quasi il doppio di dieci anni fa, mentre 'solo' un terzo si dirige a colpo sicuro su un olio ben preciso. Circa la metà degli intervistati si è dichiarata poi interessata ad approfondire le conoscenze sul mondo dell'extravergine, con una nutrita rappresentanza da parte dei giovani under 34, che risultano i più attenti all'utilizzo dell'olio Evo, per effetto della ricerca di uno stile di vita orientato al benessere e alla salute''.
    Anche l'aspetto della provenienza dell'olio risulta, almeno negli intenti, un elemento importante nella scelta del prodotto da portare a tavola. ''Oltre il 90% dei consumatori giudica l'olio della propria regione o nazionale di qualità superiore.
    La metà degli intervistati afferma di scegliere l'olio che consuma più frequentemente in base alla provenienza, percentuale che sale addirittura al 91% tra coloro che dichiarano di leggere sempre l'etichetta. Eppure - sottolinea l'Ismea - considerando che oltre la metà dell'olio acquistati proviene dall'estero, è chiaro come il consumatore sia sì sensibile al tema della qualità e della provenienza dell'olio, ma allo stesso tempo anche molto confuso''.(ANSA).
   

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