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Visibile cartella clinica di Ligabue

Scaduti termini privacy, due incontri sui dati psichiatrici

Redazione Ansa

REGGIO EMILIA - Il pittore Antonio Ligabue venne ricoverato per tre volte all'ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, ma la sua cartella clinica non era consultabile a causa della normativa sulla protezione dei dati personali. Il 6 novembre scorso sono scaduti i 70 anni dalla sua terza ed ultima dimissione e ora è quindi possibile visionare i dati a fini storici.
    La Ausl di Reggio Emilia - in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani, Comune di Gualtieri, Centro di storia della psichiatria e Fondazione Museo Antonio Ligabue - ha promosso due incontri per presentare la cartella clinica e fornire una lettura del testo, grazie agli interventi di esperti che hanno studiato i diversi ambiti della vita e dell'opera del pittore (1899-1965).
    Domenica 2 dicembre a Palazzo Magnani si parlerà dell'attività del San Lazzaro e della straordinaria ricchezza del patrimonio grafico di "artisti irregolari", come Ligabue, che vi sono conservati. A seguire visita guidata a cura di Giorgio Bedoni, psichiatra e docente dell'Accademia di Brera, curatore della sezione sull'art brut esposta nell'ambito della mostra 'Jean Dubuffet. L'arte in gioco'. La seconda giornata si terrà a Gualtieri, patria adottiva di Ligabue, il 9 dicembre e sarà incentrata sulla figura, artistica ma soprattutto umana, di Antonio Ligabue, con una lettura approfondita di quanto può emergere dalla sua cartella clinica, dove fu registrato con il cognome Laccabue, quello del patrigno Bonfiglio.(ANSA).
   

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