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I preferiti di Marino Golinelli, 40 opere dalla collezione

Mostra dipinti, installazioni, foto dell'imprenditore-filantropo

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 02 FEB - Una mostra, allestita dal 2 febbraio al 2 giugno al Centro Arti e Scienze di Bologna, propone quaranta opere di artisti moderni e contemporanei provenienti dalla collezione privata dell'imprenditore e filantropo Marino Golinelli, scomparso il 19 febbraio 2022 a 101 anni, e di sua moglie Paola. Fondazione Golinelli rende così omaggio al suo fondatore offrendo al pubblico la possibilità di vedere da vicino dipinti, installazioni, fotografie di artisti di fama internazionale. I lavori esposti rispecchiano la personalità poliedrica e la multiforme curiosità scientifica e culturale di Marino Golinelli, che lo hanno spinto ad acquisire nell'arco di trent'anni opere dall'Africa all'Asia, passando per le grandi capitali dell'arte contemporanea. Saranno esposti maestri delle avanguardie del Novecento, come Giacomo Balla e Kazimir Malevich, e artisti tra i più rilevanti dell'arte contemporanea internazionale: David Hockney, Tony Oursler, John Baldessari, Lucy e Jorge Orta, Ronald Ventura, Bjarne Melgaard, Warren Isensee, Terence Koh, Ke Chen, Sandeep Mikherjee, Alfred Haberpointner. Da alcuni esponenti di spicco del panorama artistico italiano, come Emilio Isgrò, Nicola Samorì, Alberto Di Fabio, Loris Cecchini, Giorgio Celiberti, Davide Nido, Giuseppe Santomaso, alla fotografia, con opere di Candida Hofer, Maurizio Galimberti e Giovanni Bortolani. 'I preferiti di Marino' è una tessera del mosaico che, tra arte, scienza e innovazione, compone il percorso progettuale e l'operato della Fondazione e dell'Opificio. La mostra, a ingresso libero, è solo la prima tappa di un progetto che nei prossimi anni offrirà al pubblico del Centro Arti e Scienze l'occasione di apprezzare, attraverso letture critiche e prospettive differenti, la ricchezza dell'eredità culturale di Marino Golinelli. Filantropo, ricercatore, amante delle arti in ogni loro espressione, era convinto che l'imprenditore avesse il dovere morale di restituire alla società parte delle sue fortune: l'azienda da lui fondata nel 1948, oggi Alfasigma, cresciuta negli anni grazie a investimenti costanti in ricerca e sviluppo, è una delle più importanti industrie farmaceutiche del mondo. (ANSA).
   

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