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Tappi e nastri, Enrica Borghi reinterpreta il mosaico

Apre a Ravenna il 1 ottobre la personale 'Modulare lo scarto'

Redazione Ansa

(ANSA) - RAVENNA, 20 SET - Dialogare con l'antica tecnica del mosaico attraverso una ricerca artistica che si caratterizza per il riuso di frammenti ed elementi di scarto: è in programma dal 1 ottobre al 17 dicembre a Ravenna, presso la Fondazione Sabe per l'arte, la personale di Enrica Borghi dal titolo "Modulare lo scarto", a cura di Pasquale Fameli. Realizzata nell'ambito di Ravenna Mosaico - VII Biennale di Mosaico Contemporaneo con il patrocinio del Comune di Ravenna e del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna e la collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Ravenna, la mostra propone al pubblico una selezione di installazioni parietali e pavimentali tra le più rappresentative del percorso dell'artista, come Mandala e Muro, opere realizzate rispettivamente nel 2000 e nel 2005, caratterizzate da una natura metamorfica che permette loro di crescere e adattarsi a qualsiasi condizione spaziale. Si tratta di lavori modulari, che richiamano motivi aniconici geometrizzanti di antica ascendenza, interpretati però mediante elementi prosaici come tappi in plastica, nastri segnaletici e scarti di origine industriale. In occasione della mostra, la Fondazione ha avviato una collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Ravenna, con l'obiettivo di coinvolgere attivamente studentesse e studenti nelle fasi di preparazione della mostra. (ANSA).
   

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