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Baccanale Imola dedicato a 'sotto terra'

Dal 4 novembre torna la rassegna enogastronomica

Redazione Ansa

IMOLA - Saranno i prodotti del "sotto terra" ad animare dal 4 novembre la rassegna enogastronomica del "Baccanale" celebrando il cardine di una cultura che da contadina e "rozza" è divenuta, col passare dei secoli, "raffinata" e premiante per la moderna cucina. La manifestazione, che si protrarrà per tre settimane coinvolgendo oltre Imola anche altri Comuni del Circondario, metterà in campo 39 degustazioni e cene a tema, 37 tra incontri, presentazioni e visite, 23 eventi dedicati ai bambini, 15 mostre a tema, 8 spettacoli dal vivo, 7 tra mercati e mostre-mercato, 5 scuole e laboratori di cucina. Ad arricchire l'apertura del Baccanale sarà il professor Massimo Montanari nel teatro comunale con la 'lectio' introduttiva su 'Tra rape e cipolle, la rivincita di Bertoldo' che, ospitato alla corte del Re, si ammalò e morì per non aver potuto mangiare rape, cipolle e fagioli (l'eccezione del sopra terra). Tra gli eventi in programma incontri su 'I piedi sotto la tavola' con Valter Rossi (10/11), 'Umili ma ricchi, aglio cipolla e scalogno' con Davide Cassi e il cuoco Pier Giorgio Parini (13/11) con cena di beneficenza nella mensa degli indigenti, 'Cucinare è un gesto d'amore' (20/11) con il food mentor Marco Bianchi, 'Eroi a tavola' (22/11), incontro spettacolo con l'attore Davide Dalfiume. "Sotto ogni tubero, bulbo o radice, - ha commentato l'assessore Elisabetta Marchetti - c'è una storia, una cultura, un mondo straordinariamente ricco di tradizioni". Per il sindaco Daniele Manca "la cultura del cibo è il terreno di identificazione del territorio sul piano sociale ed economico" mentre Montanari ha sottolineato come "Rape, cipolle, carote, patate" non tralasciando tartufo, senzero o curcuma, rappresentano "un intero mondo di sapori e di cui a volte non ci rendiamo conto; piante che non amano mettersi in luce, che nascono e si sviluppano con discrezione e riservatezza". (ANSA).
   

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