Regioni

Torna a Bologna Borsa 100 città d'arte

In arrivo 74 tour operatori da 36 Paesi e oltre 400 imprenditori

Redazione Ansa

BOLOGNA - Tutto pronto a Bologna per la 21/a borsa delle 100 città d'arte d'Italia. Dal 19 al 25 maggio 74 tour operator internazionali incontreranno oltre 400 rappresentanti dell'offerta turistica in questo settore. Cuore della manifestazione, il workshop in programma sabato 20 maggio a Palazzo Isolani, nel centro storico, al quale saranno presenti operatori provenienti da 36 Paesi fra cui Argentina, Australia, Canada, Cina, Emirati Arabi, Giappone, Russia e Cina che incontreranno imprenditori provenienti da tutta l'Italia. "Per il quinto anno siamo a Bologna - ha detto il direttore di Confesercenti Emilia-Romagna, Stefano Bollettinari presentando l'appuntamento con il suo omologo bolognese, Loreno Rossi -. Possiamo dire che sede vincente non si cambia. Questa è, nel suo campo, l'iniziativa più importante a livello nazionale e in questi 20 anni ha visto una partecipazione di oltre duemila tour operator da ogni parte del mondo e sono stati più di ottomila i seller provenienti da tutte le regioni d'Italia per un totale di contatti commerciali superiore a 52 mila per un valore stimato di 21 milioni di euro". Il programma della Borsa - organizzata appunto da Confesercenti con il patrocinio, tra gli altri dei ministeri degli affari esteri e del turismo, della commissione nazionale italiana per l'Unesco, della Regione Emilia-Romagna, dell'Enit e di Comune e Camera di Commercio di Bologna - prevede EducTour riservati ai Tour Operator e un programma di seminari e convegni che avrà un'anteprima giovedì 16 in Pinacoteca Nazionale dedicata all'Anno dei borghi. "Per noi è importante confermare la presenza della Borsa a Bologna che in questi anni è stata la locomotiva del turismo in Emilia-Romagna con le più alte percentuali a livello nazionale - ha detto l'assessore comunale all'economia e promozione della città, Matteo Lepore -. Da quest'anno la sfida diventa metropolitana pensando a cambiare l'immagine tradizionale di Bologna a favore di quella di un unico paesaggio urbano, dalla collina, alle due torri, alla pianura".(ANSA).
   

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