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A Napoli i misteri di Sansevero nei disegni di Pergreffi

Off Gallery dal 31 gennaio, l'illustratrice racconta il principe

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 26 GEN - Dai farmaci miracolosi, alle gemme artificiali, dal lume perpetuo al miracolo di San Gennaro: il Museo Cappella Sansevero, in collaborazione con Off Gallery, presenta "Haravec/ Gli esperimenti del principe di Sansevero nelle illustrazioni di Daniela Pergreffi", dal 31 gennaio al 4 marzo, a Napoli.
    Quattordici tavole a colori offrono per la prima volta, una rappresentazione visiva dei principali esperimenti di Raimondo di Sangro principe di Sansevero esplorando in maniera inedita le sue geniali invenzioni, con la curatela della direttrice del Museo, Maria Alessandra Masucci, nello spazio Off Gallery in via Raimondo di Sangro 20 (ingresso libero). In contemporanea, all'interno della navata della Cappella Sansevero sarà esposta l'illustrazione della carrozza marittima, affiancata all'incisione settecentesca originale.
    L'evento vuole ricordare anche il compleanno del principe che nacque a Torremaggiore (Foggia) il 30 gennaio 1710. Oltre che ideatore del progetto iconografico dell'omonima Cappella, oggi tra i luoghi più visitati a Napoli, e committente dei capolavori in essa custoditi come il celebre Cristo Velato di Sanmartino, il principe fu infatti un letterato, un editore clandestino, primo Gran Maestro della Massoneria napoletana, ma soprattutto un prolifico inventore, un Haravec, come lui stesso si definisce nella sua principale opera letteraria, ricorrendo all'antica lingua degli Incas del Perù precolombiano. All'interno dei sotterranei del suo palazzo, in largo San Domenico Maggiore, il principe sperimentò nei più disparati campi delle scienze e delle arti: dalla chimica all'idrostatica, dalla tipografia alla meccanica, dalla pirotecnica alla medicina. Daniela Pergreffi è partita dallo studio dei documenti storici. Il suo particolare metodo mescola segni manuali con impronte di oggetti quotidiani (chiavi, bulloni, tappi) e materiali di recupero. L'assenza di riferimenti iconografici, bozzetti o schizzi ha reso la sua missione complessa e intrigante nel comprendere le tecnologie e i procedimenti nascosti dietro ai prodigi raccontati nei testi.
    Previste visite speciali per i gruppi scolastici 'a porte chiuse' alla scoperta delle sperimentazioni del Principe.
    (ANSA).
   

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