Regioni

Maffei, la Reggia di Caserta traino per tutto il territorio

Direttore monumento conclude il X Simposio sul Marmo di Vitulano

Redazione Ansa

CASERTA - "La Reggia di Caserta può fare veramente tanto per il territorio come fece nel momento in cui fu realizzata perché l'obiettivo, all'epoca, era quello di dare espressione alle risorse territoriali e, nello stesso tempo, offrire anche possibilità di lavoro perché metteva in gioco tante sapienze. Oggi più che mai noi dovremmo essere promotori di forme di conoscenza oltre la Reggia, di tutto quello che il territorio rappresenta, di cosa ha rappresentato all'epoca e di cosa è oggi". E' questo uno degli obiettivi principali del lavoro legato al grande monumento vanvitelliano delineato da Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta. Maffei ne ha parlato in un convegno che ha concluso il X Simposio sul Marmo di Vitulano (Benevento) nell'ambito delle celebrazioni vanvitelliane (il prodotto del centro sannita fu utilizzato per alcune parti della Reggia); in occasione del Simposio è stata realizzata dalla scultrice Simona De Lorenzo l'opera 'Legàmi'.
    Nel corso delle assise - con la partecipazione oltre che sindaco Raffele Scarinzi anche di esperti e studiosi - è stata proposta dai geologi, nell'intento di valorizzare la conoscenza del marmo, anche una formazione ad hoc per le guide turistiche; nel quadro di un ruolo propulsivo per tutto il territorio, Maffei ha giudicato positivamente la proposta: "E' utile pensare a itinerari di conoscenza - ben venga l'idea lanciata dall'Ordine dei Geologi per avere forme di approfondimento e di trasmissione di questi valori alle stesse guide, al personale della Reggia ma sarebbe anche bello che fosse il tramite per portare visitatori e conoscenza anche ai viaggiatori interessati così come a chi è interessato a materie ci qualità del territorio".
    Oltre alla Reggia c'è tanto da conoscere e valorizzare: "La Reggia è sicuramente un monumento simbolo, un grande attrattore culturale dove oltre che visitare la cultura si produce cultura - ha affermato Maffei - ma ha anche la responsabilità di far conoscere un territorio e, soprattutto, restituire fiducia ad un territorio che certe volte da' per scontato la bellezza che ha".
    Cosa si deve fare per far diventare la Reggia come Versailles? "Noi dobbiamo fare tanto con i nostri interventi di trasformazione, credo poi che ci sia un grande lavoro di relazione interistituzionale per i trasporti, ad esempio, che è il grande tema di questa regione, ma anche per un sistema di accoglienza che a volte è fatto di piccole cose, qualità e decoro - dice il direttore della Reggia - La nostra bellezza è tale che basterebbe tenerla decorosa, pulita, ordinata, mantenuta e già il mondo intero ci invidia. Basterebbe semplicemente guardare con attenzione quella qualità che noi abbiamo, riconoscerla come tale e custodirla, proteggerla ma anche renderla ancora più accogliente".
    Nel convegno sul tema 'Il marmo di Vitulano e Vanvitelli. La scoperta, il trasporto e l'utilizzo nella Reggia di Caserta' sono intervenuti anche Alessandro Gisoldi, sindaco di Cautano, Lorenzo Benedetto, presidente della Fondazione Centro Studi del Consiglio nazionale dei Geologi, Emanuele Calabrese, direttore dell'evento, Carlo Buono, presidente del Comitato tutela dei marmi di Vitulano, Sabatino Ciarcia, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Geotecnologie dell'Università del Sannio, Egidio Grasso, presidente dell'Ordine dei geologi della Campania. (ANSA).
   

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