Regioni

Con Pompei-Card visite al Laboratorio archeozoologico

Nel Parco Archeologico fino al prossimo 28 ottobre

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 04 OTT - Nel Parco Archeologico di Pompei c'è un laboratorio che conserva, in una camera climatizzata, tessuti, semi, legumi, gherigli di noce, pigne, pani carbonizzati, conchiglie, ciotoline con pigmenti di colore utilizzato per dipingere, ossa animali e altri numerosi reperti archeozoologici, archeobotanici e antropologici emersi in anni di ricerche. Sono stati ben conservati dalla lava e lapilli che copri' la citta' durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo. Il Laboratorio di Ricerche Applicate del Parco, centro di ricerche e analisi, è un luogo di grande fascino, visitabile ora gratuitamente per i possessori dell'abbonamento My Pompeii Card.
    Le visite a questi materiali che rappresentano l'unicità del contesto pompeiano e uno spaccato della vita quotidiana dei suoi abitanti al momento dell'eruzione, partono da domani e si potranno effettuare fino al prossimo 28 ottobre, ogni martedi' e giovedi', accedendo al Laboratorio - interno agli Scavi - a gruppi contingentati. Si potra' in tal modo comprendere l'importante lavoro di ricerca condotto nell'ambito delle bioarcheologie dal Parco e le potenzialità scientifiche derivanti dallo studio di questa tipologia di reperti.
    Le visite gratuite riservate ai possessori dell'abbonamento My Pompeii Card (anche di recente acquisto), si svolgeranno dalle ore 10 alle 14, in 5 turni della durata di 45 minuti ciascuno, per massimo 5 persone per volta. E' possibile richiedere visita in lingua italiana e in lingua inglese.
    ''Il Laboratorio di ricerche applicate e' un centro di forza del Parco, sia per la eccezionalità dei reperti che conserva sia per gli studi scientifici che vi si conducono e che consentono di acquisire sempre nuovi elementi per la conoscenza dei luoghi da un punto di vista naturalistico e biologico nonché storico sulle abitudini e gli stili di vita quotidiani dell'epoca. - sottolinea Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco archeologico di Pompei - E' un luogo prezioso, che non e' possibile aprire quotidianamente a tutti i visitatori, ma e' con piacere che condividiamo con gli appassionati, che decidono di frequentare in piu' occasioni il sito, per approfondimenti. Come chi ha scelto di acquistare la My Pompeii card. Il nostro obiettivo, attraverso queste iniziative di conoscenza e l'abbonamento, e' proprio quello di ampliare e rendere sempre piu' consapevoli della ricchezza e bellezza di questo immenso patrimonio culturale, la comunita' di persone che vivono in questo territorio, e non solo''.
    Le visite saranno a cura di Valeria Amoretti, Funzionario Antropologo del Parco, in collaborazione con Valentina Giacometti, antropologo fisico. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it