NAPOLI - Si può raccontare il Museo attraverso vista, udito, olfatto, gusto e tatto, anche se solo virtualmente: "Il MANN in cinque sensi" è la campagna social del prossimo fine settimana di chiusura al pubblico (come disposto dalle norme anti-Covid nelle zone gialle) proposta dai canali ufficiali Facebook e Instagram del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tra storia, curiosità ed emozioni. La mostra "Gli Etruschi e il MANN" ci parla dello sguardo, tra immagini e video: su una coppa (kylix) Dioniso, Arianna e un Satiro sono inquadrati da un paio di grandi occhi, che facevano da specchio, simbolicamente, a quelli di chi beveva. E un falcone si innalza dai territori dell'Etruria più nota per giungere in Campania.
Per l'udito, ecco i cembali in bronzo, provenienti da Pompei, utilizzati nelle cerimonie di divinità orientali come Iside e Cibele, ma anche dai seguaci di Dioniso. Ed il video di "Mistery of love", candidata all'Oscar 2018 come miglior canzone originale, dalla colonna sonora del film di Luca Guadagnino "Call Me By Your Name". L'autore americano Sufjan Stevens, appassionato delle antichità vesuviane, volle che fosse girato proprio al MANN. Ci parlano dell' olfatto un unguentario di vetro a mosaico del I secolo d.C. e un'aiuola con le rose bagnate del Giardino della storico della Vanella, che il Mann sta recuperando. Per il gusto, lo skyphos in argento, una coppa per il vino, della Casa del Menandro di Pompei, racconta una delle fatiche di Ercole. E sempre in tema di gusto, in attesa della mostra 'Gladiatori' (dal 31 marzo), il MANNcaffè presenta un biscotto con un dettaglio del Mosaico di Augusta Raurica.
Per il tatto, scelta una delle opere-simbolo del Museo: la Flora dalla Villa Arianna di Stabiae, che con un gesto delicato raccoglie fiori da un cespuglio. Non mancheranno i percorsi tattili dedicati alla collezione Magna Grecia. (ANSA).
Il MANN in cinque sensi, parte un viaggio virtuale
Nel fine settimana, dal suono dei cembali al 'tatto' della Flora