Regioni

SplendOri, monili e preziosi Herculaneum

Dal 20 dicembre l'esposizione apre al pubblico

Redazione Ansa

ERCOLANO (NAPOLI) - I bracciali a semisfere in oro, gli orecchini con pendenti e la borchia raffigurante il Sole radiato. E poi, il cesto di vimini e la cassetta con arnesi chirurgici in bronzo, legno, ardesia e ferro fino all'unguentario in vetro raffigurante una colomba e il set da mensa in argento. E' solo un piccolo 'assaggio' della collezione dei circa cento monili e preziosi che fanno parte della mostra 'SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolano' presentata oggi alla stampa all'interno dell'Antiquarium del Parco archeologico di Ercolano, anche questo per la prima volta aperto al pubblico al termine di lavori di adeguamento. Oggetti preziosi appartenuti agli antichi abitanti, mai prima d'ora esposti al pubblico, alcuni dei quali ritrovati nell'area dove i fuggiaschi tentarono invano la via del mare per scampare all'eruzione del 79 d.C., altri rinvenuti nelle dimore dell'antica Herculaneum. Manufatti di uso personale e quotidiano, di valore non comune, frutto di campagne di scavo, raccontano il lusso dell'età imperiale tra I e II secolo d.C. , offrono uno spaccato di vita degli antichi abitanti attraverso i contesti sociali di provenienza. La mostra 'SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolano' è parte del progetto culturale del Parco archeologico di Ercolano che lancia il ricco programma espositivo 'Ercolano 1738-2018 talento passato e presente' attraverso il quale si vuole dare nuovo stimolo alla valorizzazione dell'inestimabile patrimonio culturale rappresentato dai reperti dagli Scavi novecenteschi e destinati al museo del sito. ''Gioielli, monete, gemme, arredi e strumenti preziosi per i banchetti delle occasioni speciali sarebbero solo 'cose' per quanto preziose se non fossero inserite in un racconto che ne evoca il profondo significato sociale e le inserisce nel loro contesto di ritrovamento, di utilizzo e di produzione, se non tornassero nelle mani e sui colli dei loro proprietari'', dice il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. Sul punto anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto ha detto che ''la mostra SplendOri e la riapertura dell'Antiquarium danno la possibilità ai turisti che dormono a Ercolano di rimanere qui più a lungo a visitare le nostre bellezze''. Al taglio del nastro, affidato ad un alunno dell'Istituto di istruzione superiore Francesco Degni di Torre del Greco, hanno partecipato anche l'on. Gianluca Cantalamessa e in rappresentanza della sottosegretaria ai Beni Culturali, Vito D'Adamo. La mostra sarà accessibile al pubblico dal 20 dicembre e terminerà il 30 settembre 2019. In occasione del lancio e per favorire la più ampia partecipazione per la durata dell'orario invernale il biglietto di accesso comprensivo della visita al Parco e alla mostra resterà invariato a 11 euro con riduzioni e gratuità di legge. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it