(di Elvira Madrigrano)
(ANSA) - COSENZA, 18 MAR - E' la porta della Calabria il
Pollino, un paesaggio montuoso primitivo la cui origine risale a
200 milioni di anni fa; forza generatrice di rocce dolomitiche e
bastioni calcarei, di grotte carsiche e dirupi improvvisi,
circhi glaciali e pianori, prati e pascoli d'alta quota. Un
massiccio che, abbracciando Calabria e Basilicata, è la riserva
naturale più ampia d'Italia.
La peculiarità del paesaggio, anche di quello umano, rimane la
"ricchezza della semplicità", quella che da sempre distingue la
gente di Calabria. Ed è proprio da qui che bisogna ripensare
un'offerta turistica nuova e incisiva: in questo luogo nasce il
primo hub turistico e di culture nel Parco Nazionale del
Pollino, la Catasta. Nell'opera architettonica ispirata alla
vita di montagna si punta sull'esperienza. E' un centro visita
evoluto dedicato al grande patrimonio del Parco Nazionale che
punta sui percorsi culturali, formativi ed enogastronomici. La
Catasta apre nel territorio di Morano sul pianoro di
Campotenese, tra i 69 geositi Unesco che vanta il Parco e teatro
di uno degli scontri cruciali che sancì l'avanzata dei
napoleonici nel Meridione.
Il nuovo format di accoglienza turistica prende vita in un open
space di 620 mq circondato da 10mila metri quadri di giardino
con oltre quaranta specie botaniche. La grande opera
architettonica dalla forma iconica evoca una catasta di legno,
da cui il nome del progetto. A pochi metri dallo svincolo di
Campotenese sull'autostrada del Mediterraneo, logisticamente
centrale nel comprensorio montano, l'imponente architettura è la
Porta d'ingresso del Parco, il luogo di transito e di approdo da
cui comincia l'esperienza di viaggio e dove si approfondisce la
conoscenza. Ospita al suo interno un'area espositiva corredata
di pannelli didattico informativi e ausili tecnologici che
raccontano il grande patrimonio naturalistico, geologico e
culturale del Pollino. Nell'ampio spazio l'attività divulgativa
dei tesori del Parco è fortemente sostenuta dal punto ristoro
con caffetteria che valorizza la produzione agricola e la
cultura gastronomica del territorio, le specialità e i piatti
della tradizione, le storie dei piccoli produttori.
A sostegno di questo ricchissimo repertorio identitario la
Catasta ha anche allestito la bottega con i prodotti locali, le
Dop, le Igp, le Pat, l'enoteca e l'olioteca. Il mondo del
Pollino è anche il tema portante della libreria allestita nello
spazio living che propone al visitatore una vasta produzione
editoriale. Ogni attività di promozione territoriale punta
sull'esperienza mettendo al centro il visitatore. (ANSA).
Parchi: Catasta, porta Pollino ed emblema riserva naturale
Nasce primo hub turistico-culturale area protetta calabro-lucana