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In mostra a Rende le "forme" di Tito

In esposizione fino a marzo 10 disegni a pastello e una scultura

Redazione Ansa

COSENZA - S'intitola "Tito: le forme concrete dell'invisibile" la mostra delle opere di Tito Amodei che sarà inaugurata il 13 gennaio nei nuovi spazi espositivi, a Rende, dell'associazione culturale DiffèrArt. La rassegna - organizzata da DiffèrArt in collaborazione con Sala 1, Centro Internazionale di Arte contemporanea di Roma e Fondazione Tito Amodei - è curata da Sandra Leone e rimarrà in esposizione fino al 2 marzo 2017. L'esposizione presenta dieci grandi disegni a pastello del periodo Spazio-Forma di Amodei e una scultura in legno. Il tutto è arricchito dalla proiezione di una docu-intervista al maestro Carolina Ielardi. "Un evento eccezionale e inedito - affermano gli organizzatori - ma anche una sperimentazione verso il punto di incontro tra pittura e scultura, forma e spazio, significante e significato, un non luogo dove sparisce la domanda di senso e appare la presenza, l'epifania di un'immagine tautologica.
    Quella di Tito è una continua ricerca verso la sintesi della forma che illumina la materia e si fa impalpabile vibrazione.
    Dagli anni '80 ad oggi l'artista immerge le sue strutture in spazi architettonici sempre più essenziali, quinte teatrali capaci di animare le figure dall'interno, casse di risonanza che le fanno vibrare in un gioco di riduzione e dilatazione, corrispondenza di pieni e vuoti a cui il visitatore partecipa. È la poetica della presenza".
    "DiffèrArt si propone - è detto in una nota dell'associazione - come uno spazio dotato di tecnologie digitali, una piattaforma reale aperta al mercato moderno dell'arte con gallerie virtuali, collaborazioni internazionali, laboratori per le varie diversità, il tutto nutrito da un'idea di percorso espositivo autonomo, dove a parlare non è più il critico ma l'artista e la sua opera. Nel tentativo di unire energie nuove e professionalità in una rete che colleghi le attività indipendenti e le realtà no-profit con le amministrazioni e gli sponsor che gestiscono spazi pubblici e risorse economiche in modo da mettere, effettivamente, la Calabria in comunicazione con il mondo".
    Ferdinando Amodei, più noto come Tito, nasce a Colli a Volturno nel 1926. Scultore, pittore, critico d'arte e religioso italiano. Tuttora in attività, opera dalla fine degli anni cinquanta prevalentemente come scultore nel campo dell'arte sacra e monumentale. Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche e nelle raccolte di musei in diverse parti del mondo. (ANSA).
   

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