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Accettura, la magia del rito del maggio

È considerata una della "47 feste più belle del Mediterraneo"

Redazione Ansa

 ACCETTURA (MATERA) - Con l'individuazione del "maggio" - un cerro alto circa 30 metri - comincerà la mattina di sabato 3 giugno, nel bosco di "Montepiano", ad Accettura (Matera), la tradizionale "festa del maggio", uno spettacolo straordinario in cui si mescolano religione, fede e culti arborei. È un evento ancora oggi studiato da antropologi anche stranieri, affascinati - come le migliaia di persone che vi assistono - da una della "47 feste più belle del Mediterraneo", secondo l'itinerario "Les fetes du Soleil", patrocinato dall'Unesco. La giornata di domenica è occupata dal trasporto della "cima", un agrifoglio portato a spalla in paese per circa 15 chilometri dalla foresta di Gallipoli Cognato; nelle stesse ore, circa 50 coppie di buoi trasportano il "maggio". Il lunedì 5 giugno trascorre nella preparazione del "matrimonio" fra "maggio" e "cima". Quest'anno, per la prima volta, verrà portata in processione la teca contenente le reliquie di San Giuliano, che sono conservate nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Sora (Frosinone). Martedì 6 giugno, infine, è il giorno dell'innesto della "cima" nel "maggio".
   

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