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Matera: percorso sotterraneo nella storia

Successo di visitatori per il Grande Ipogeo 'Ergo Sum'

Redazione Ansa

MATERA - Dallo scorso 6 dicembre, giorno dell'inaugurazione, sono stati 3.500 i visitatori che nella Capitale europea della Cultura per il 2019 hanno potuto apprezzare il Grande Ipogeo "Matera Ergo Sum" di vico XX Settembre - a ridosso di piazza Vittorio Veneto - che lungo un percorso di 1.500 metri e a 25 metri di profondità consente di leggere la storia della Città dei Sassi nelle diverse epoche.
    I visitatori sono per gran parte italiani, tra di essi anche molti materani incuriositi dalla suggestione dei luoghi, e studiosi colpiti dagli aspetti architettonici e funzionali del sito. Lo ha reso noto il proprietario e gestore del "Grande Ipogeo", l'imprenditore Giuseppe Fragasso, che ha consentito di riportare alla luce ambienti ripuliti dai detriti. Servizi giornalistici e il web sono stati tra gli strumenti che maggiormente hanno contribuito a far conoscere il sito sotterraneo.
    Il Grande Ipogeo - la cui storia, con visite guidate e anche con la narrazione di un video, offre diversi spunti per approfondimenti socio-culturali - riproduce spazi e situazioni della vita degli abitanti della città dei rioni Sassi d'un tempo, con la sovrapposizione di case, stradine, vicinati, sistemi di raccolta delle acque, cisterne, siti produttivi,come il forno, resti di luoghi di culto, scavati dall'uomo nella roccia. La proprietà è impegnata nel migliorare l' offerta e la fruizione dei luoghi, in vista di Matera 2019 nell'ambito delle opportunità legate alla città sotterranea e che vede il "Grande Ipogeo" come una interessante novità da visitare, accanto al "Palombaro lungo" di piazza Vittorio Veneto.
   

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