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Oltre 1 milione per S.Giovanni in Venere

Opere per migliorare illuminazione e belvedere e aprire un museo

Redazione Ansa

FOSSACESIA (CHIETI) - Avviato l'iter che consentirà di iniziare le opere di valorizzazione dell'Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, di origine benedettina, monumento nazionale. Lo annuncia il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, ricordando che al Comune sono state destinate risorse di diversa provenienza "grazie alla lungimiranza dell'Amministrazione" che ha partecipato a tutti i bandi utili per ottenere finanziamenti. Così i 620.000 euro ottenuto nell'ambito del progetto 'Bellezza@Governo' consentiranno di realizzare, nei locali sottostanti il sagrato, un museo archeologico. Con 50.000 euro provenienti dal progetto 'il Giubileo della Luce', in collaborazione con l'Anci e l'Università di Roma, sarà realizzata l'illuminazione artistica dell'intero monumento.
    Altri interventi, per 500.000 euro ottenuti nell'ambito della Delibera Cipe, riguarderanno l'intero belvedere dell'Abbazia che sarà consolidato e reso più attrezzato e suggestivo.
    Per avviare l'iter si è tenuto in Prefettura a Chieti un incontro del Comitato Tecnico Scientifico, presenti il sindaco Di Giuseppantonio, il vice prefetto di Chieti Luciano Conti, Giorgio Pezzi e Vincenzo Scarci, architetti della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio d'Abruzzo, Claudio Varagloli docente dell'Università d'Annunzio Chieti-Pescara, il Priore della Comunità dei Padri Passionisti, padre Pierluigi, e l'economo abruzzese dei Passionisti, padre Saverio Pippa, nonché Silvano Sgariglia, ingegnere responsabile dell'Ufficio Tecnico di Fossacesia. "Con un milione e 170 mila euro di risorse realizzeremo una serie di opere che valorizzeranno l'area monumentale. E' ora di uscire dai nostri orticelli e programmare seriamente, con competenza e cognizione, una vera politica turistica che unisca i territori e le bellezze che abbiamo" conclude il sindaco.
    L'ABBAZIA L'Abbazia di San Giovanni in Venere, di origine benedettina, a 107 metri sul livello del mare, è composta da un edificio di culto a pianta basilicale a tre navate e da un monastero con chiostro centrale. La chiesa presenta la struttura classica delle basiliche di stile cistercense, con tre navate separate da archi ogivali e soffitto di legno.
    Il complesso monumentale è inserito nel Polo Museale Regionale a seguito del Decreto del ministro per i Beni e le Attività Culturali del 23 gennaio 2016. (ANSA).
   

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