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In Ucraina inseguendo il mito di Narciso

A Khust la Valle dei Narcisi, la più grande riserva d'Europa

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 APR - Maggio mese della rosa, ma non solo.
    In Ucraina, a pochi chilometri da Khust, nella regione della Carpazia, ad occupare la scena è piuttosto il narciso, per un mese protagonista assoluto della spettacolare valle che proprio dal candido e profumatissimo fiore prende il nome e che con i suoi 270 ettari, dove crescono oltre 400 specie di piante, è la più grande riserva naturale d'Europa. La fioritura spontanea dei narcisi selvatici, che occupa di solito i primi venti giorni di maggio, ricopre la vallata di una fascinosa coltre bianca e fa rivivere ogni anno il mito di Narciso che proprio qui, secondo la leggenda, si innamorò perdutamente del suo riflesso fino al punto da morire affogato cadendo nel fiume nel tentativo di baciare la sua immagine riflessa sull'acqua. Al posto del bel giovinetto, secondo il mito, fu trovato il fiore che da lui prese il nome. Relativamente poco conosciuta, la Valle dei Narcisi è situata sulla pianura alluvionale che si affaccia sull'antica terrazza del fiume Tysa. Unica nel suo genere, è anche l'ultimo habitat pianeggiante del 'fiore di maggio', che di solito cresce ad altitudini più elevate. La riserva è protetta dal 1970 quando le autorità locali, con un decreto, decisero di preservare la bellezza del luogo. Inserito nella Lista Rossa dell'International Union for Conservation of Nature tra le piante in via di estinzione, il narciso è del resto un fiore molto raro, la cui fioritura avviene una volta l'anno. Al narciso, amato da poeti e musicisti, gli antichi attribuivano anche proprietà terapeutiche: gli arabi ne usavano l'olio per curare la calvizie, mentre i francesi lo usavano per trattare l'epilessia. Oggi l'olio di narciso viene usato nei profumi e l'essenza in aromaterapia.
   

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