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Gessi e Grotte Appennino patrimonio Unesco, E-R 'straordinario'

Salgono a 16 i siti Patrimonio dell'Umanità in regione

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 19 SET - I Gessi e delle grotte dell'Appennino emiliano-romagnolo entrano nella lista dei beni naturali del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Un 'premio' che tocca quattro province, quelle di Reggio Emilia, Bologna, Ravenna e Rimini, e porta a 16 i siti Unesco riconosciuti a vario titolo in Emilia-Romagna. La decisione presa dal Comitato internazionale dell'Unesco riunito a Riyad, in Arabia Saudita, rappresenta, per la Regione, il raggiungimento di uno "straordinario obiettivo" e di un "risultato straordinario".
    Con l'inserimento nella lista Unesco le grotte e i fenomeni carsici che si trovano nelle rocce evaporitiche di gesso e sale sono ufficialmente riconosciute per le loro caratteristiche di unicità e rappresentatività a livello mondiale. Nel dettaglio sono sette le aree coinvolte: Alta Valle Secchia (Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano); Bassa Collina Reggiana (Paesaggio Protetto della Collina Reggiana); Gessi di Zola Predosa (sito Natura 2000), Gessi Bolognesi (Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa); Vena del Gesso Romagnola (Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola), Evaporiti di San Leo (sito Natura 2000), Gessi della Romagna Orientale (Riserva Naturale Regionale di Onferno).
    "Questo importante riconoscimento da parte dell'Unesco - osserva l'assessora regionale alla Programmazione territoriale e parchi, Barbara Lori - ci offre l'opportunità di valorizzare e proteggere questo patrimonio ambientale unico al mondo e, contemporaneamente, offrire ai territori una straordinaria leva di promozione culturale e socio-economica". Si tratta del sesto sito naturale italiano riconosciuto dall'Unesco e del secondo per l'Emilia-Romagna, dopo le Faggete vetuste delle Foreste Casentinesi. Ma complessivamente salgono a 16 i luoghi che in Emilia-Romagna, a vario titolo, possono fregiarsi a vario titolo della prestigiosa attribuzione. (ANSA).
   

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