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Maratea, al via la candidatura a Capitale della Cultura 2026

Dal 27 gennaio tour in 4 tappe a sostegno del progetto

Redazione Ansa

(ANSA) - MARATEA, 26 GEN - Maratea si candida a Capitale Italiana della Cultura 2026: punto di incontro e di contaminazione e porta aperta sulle culture del Mediterraneo, dove la storia lascia il segno dell'arte e della bellezza, Maratea è protagonista di un ambizioso progetto che mira a fondere storie e saperi dell'intero Paese. In attesa, il 4 e 5 marzo, di sapere dal ministero della Cultura chi sarà scelto la città della Basilicata, unica località sul mare del Sud Italia, si mette in viaggio in un tour in 4 tappe a sostegno della candidatura. L'idea è di una Capitale Italiana della Cultura diffusa e partecipata: la prima tappa è il 27 gennaio alle 10 a Maratea, presso la Biblioteca dell'I.I.S. Giovanni Paolo II. Poi il tour proseguirà a Milano il 5 febbraio durante la Borsa internazionale del Turismo, a Roma il 19 febbraio in occasione dell'anno italiano del Turismo delle radici e, infine, a Potenza il 29 febbraio. A ogni incontro, voci e volti noti originari del territorio sosterranno Maratea. Il progetto di candidatura, intitolato 'Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario', è stato proposto dal Comune di Maratea e dalla Provincia di Potenza, con la Fondazione Francesco Saverio Nitti, i Comuni di Moliterno e di Melfi e il Gal La cittadella del Sapere, oltre all'Università degli Studi della Basilicata.
    "Maratea si candida - dice il sindaco Daniele Stoppelli - per la sua posizione geografica che costituisce la porta della Basilicata sul Mediterraneo e l'ingresso dal Mediterraneo verso le aree interne, crocevia di alleanze e rete di storie e saperi riconoscibili in Italia e nel mondo che, anche attraverso questi eventi, intendiamo rafforzare". "La sua storia plurimillenaria - prosegue il primo cittadino - è sempre stata posta a fondamento di un modello di sviluppo e accoglienza che si tramanda da generazioni. È la città della statua del Cristo Redentore, che valorizza la cultura quale elemento dinamico che diviene attrattiva per la forte identità della città, ricca da un punto di vista paesaggistico con i suoi 32 chilometri di costa" "Il duplice obiettivo di questo tour - spiega Stefano Rolando, presidente del Comitato Maratea 2026 e Fondazione Francesco Saverio Nitti - è quello di creare occasioni di dialogo e confronto con le comunità che hanno consentito la costruzione della candidatura, rafforzando e ampliando al tempo stesso le alleanze e le reti istituzionali, culturali e associative per la scommessa comune: Maratea 2026 come una porta sul Mediterraneo che apre lo sguardo all'intera Basilicata interna, capace di rappresentare tutta l'Italia attraverso una nuova grande alleanza tra il Nord e il Sud, il mare e la montagna, per il futuro plurale, inclusivo, equo del Paese". Nell'evento di apertura Stefano Rolando, presidente del Comitato Maratea 2026 e della Fondazione Francesco Saverio Nitti, illustrerà le sfide e l'innovazione del progetto di candidatura e dialogherà con l'architetto e scrittore Sandro Polci sulla centralità di Maratea come capitale delle alleanze. (ANSA).
   

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