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Maastricht, vendite record al mercato mondiale dell'arte

Van Gogh e antichità in vendita al Tefaf fino al 14 marzo

Redazione Ansa

(di Pietro Guastamacchia) (ANSA) - MAASTRICHT, 12 MAR - Maastricht veste anche quest'anno i panni della capitale mondiale del mercato dell'arte e fa registrare un boom delle vendite. Oltre 50mila tra collezionisti, rappresentanti di tutti i grandi musei del globo e responsabili acquisiti delle grandi istituzioni finanziarie stanno affollando gli stand di Tefaf, la più grande fiera d'arte del continente che fino al 14 marzo espone tutti i pezzi più pregiati del mercato d'arte mondiale, dall'antichità all'arte contemporanea.
    Tra le occasioni dell'edizione 2024 un van Gogh 'a buon mercato'. È infatti quotato circa 5 milioni la 'Testa di paesana' che troneggia al centro dello stand di M.S. Rau, collezionista di New Orleans, che a fianco al suo van Gogh espone anche un pregiato Monet. Cifre stellari invece, circa 50 milioni di euro, per il 'Blick auf Murnau mit Kirche II', di Kandinsky, dipinto nel 1910, trafugato dai nazisti in Olanda e restituito ai discendenti del collezionista Stern-Lippmann nel 2022.
    Al Tefaf l'Italia figura sempre in prima fila, soprattutto nella sezione dell'antiquariato: tra i più visitati ancora una volta lo stand della Galleria Alessandra Di Castro, che porta in Olanda una piccola succursale della sua galleria a Piazza di Spagna. Tra le sue opere la preziosa tarsia lignea di Fra' Damiano Zambelli, realizzata intorno al 1530-1540 e un trompe l'oeil datato 1840 del mosaicista romano Michelangelo Barberi.
    Il Grand Tour in formato fieristico prosegue alternando antico a moderno, con il dipinto Ettore e Andromaca di Giorgio de Chirico esposto dalla Galleria Tornabuoni seguito da una spada originale di un crociato, datata 1350.
    Ma nelle sale del quartiere fieristico di Maastricht le opere d'arte dialogano anche con la politica. Come il 'Ritratto di Issa Diatta', di Kehinde Wiley, pittore afroamericano che ha firmato i ritratti ufficiali di Barack e Michelle Obama il cui pezzo è in vendita per 600mila euro circa.
    Sotto stress il piccolo aeroporto cittadino che ha registrato decine di arrivi al giorno dei jet privati dei collezionisti. Fenomeno che non è passato inosservato dagli attivisti ambientalisti di Extinction Rebellion che sabato scorso hanno inscenato una protesta davanti ai cancelli.
    Immediata la risposta della polizia olandese che ha perquisito a fondo in cerca di bombolette o barattoli di zuppa tutti coloro che entravano alla fiera per timore di danneggiamenti simbolici alle opere.
    A evento ancora in corso le vendite sono già record. Da domenica pomeriggio infatti è iniziata la fioritura dei bollini rossi sulle schede informative che indicano che l'opera è già stata venduta. "La sessione registra il più alto tasso di vendite da 5 anni a questa parte", spiegano infatti dall'ufficio stampa della fiera e sottolineano "un ritorno deciso dei grandi collezionisti americani e asiatici, soprattutto cinesi". Assenti invece i russi. (ANSA).
   

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