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Finaldi, 'la National Gallery nuova casa di vetro dell'arte'

Il direttore del museo racconta il progetto di ristrutturazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Riempire gli spazi davanti alla piazza, valorizzare l'entrata e facilitarne l'accesso, razionalizzare spazi e percorsi ma soprattutto trasformare il concetto del museo in quello di un palazzo di vetro. Dove la trasparenza possa cancellare quel confine tra vita e arte, tra il cuore pulsante della città e l'interno della galleria. La National Gallery è pronta ad aprirsi a questa nuova fase della sua lunga stagione. Lo fa per il festeggiamento del suo bicentenario, occasione per lanciare la seconda fase del suo grande progetto di trasformazione.
    E a raccontare questa avventura è arrivato a Roma il suo direttore, Gabriele Finaldi, apprezzatissimo storico dell'arte, museologo e curatore d'arte britannico di origine italiana, che sovrintende e si cura della galleria dal 2015.
    Il tempo, e il maltempo, consumano i musei: "Dobbiamo prenderci cura dei nostri edifici, organismi vivi che raccolgono e custodiscono tante opere d'arte" dice, ospite di Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese di Roma. "A volte si dimentica che noi direttori di musei siamo responsabili non solo delle collezioni ma anche degli edifici che le ospitano" premette Finaldi che ripercorre le alterne fasi di trasformazione del museo britannico.
    Al centro del nuovo progetto di ristrutturazione, firmato dallo studio dell'architetta Annabelle Selldorf, c'è lo spostamento del suo imponente ingresso principale, fatto di colonnati e scale, verso l'ingresso laterale dell'ala Sainsbury che "ne facilita anche l' accesso dalla strada". E poi tanti altri lavori: il miglioramento dell'atrio e l'apertura di nuovi spazi al piano terra, una galleria sotterranea per collegare gli uffici del museo, nuovi spazi per accogliere bambini e famiglie, la creazione di un nuovo centro di ricerca e una Members House, la riqualificazione della piazza.
    "I lavori - assicura Finaldi - stanno procedendo e quelli relativi all'ala Sainsbury saranno terminati a coronamento del bicentenario mentre nel 2030 sarà ultimata anche la parte finale del progetto di ristrutturazione" ed espansione con il rifacimento di un nuovo edificio acquisito. (ANSA).
   

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