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A tutto colore, a New York il fauvismo di Matisse e Derain

Al Met la prima mostra negli Stati Uniti sul movimento artistico

Redazione Ansa

Era l'estate del 1905 quando Henri Matisse (1869-1954) e André Derain (1880-1954) stipularono un sodalizio artistico che avrebbe cambiato il corso della pittura in Francia. In modo audace i due pittori si lanciano nella sperimentazione di esplosioni di colore, forme e strutture che avrebbero portato alla nascita della corrente chiamata 'fauvismo', dal termine francese 'fauves' (belve, selvaggi). Quel movimento prenderà la scena al Metropolitan Museum di New York che, dal 13 ottobre al 21 gennaio del 2024, ne esplorerà le sue origini in 'Vertigo of Color: Matisse, Derain, and the Origins of Fauvism', la prima mostra negli Stasti Uniti sul genere. Vertigo of Color è in collaborazione con il Museum of Fine Arts di Houston, in Texas e presenta 65 opere provenite da diversi musei, sia nazionali che internazionali, oltre che da collezioni private. "La mia scelta dei colori non è basata su alcuna teoria scientifica - scrisse Matisse - è basata sull'osservazione, sul sentimento, sull'esperienza della mia sensibilità". E non a caso, sia lui che Derain, nel lavorare su una nuova estrica del colore e della luce, trovarono ispirazione dall'ambiente che li circondava, in particolare dalla quotidianità di Collioure, un paesino di pescatori nella regione dell'Occitania, in Francia.
    "La mostra - ha sottolineato la curatrice Dita Amory - è la prima a focalizzarsi appositamente sui dipinti, disegni e acquerelli che gettano le basi del fauvismo. In solo nove settimane, Matisse e Derain rivoluzionarono il colore, resero la pennellata libera e spianarono la strada per il modernismo". Le opere in mostra sono principalmente dei due pittori francesi, molte non si vedono negli Stati Uniti da oltre mezzo secolo, tra queste un ritratto di Matisse realizzato da Derain. Vengono inoltre messe in evidenza le differenze tra i due artisti.
    Nonostante avessero in comune la scelta dei soggetti, Matisse aveva una predilezione per gli acquerelli mentre Derain per il colore a olio. Una delle sezioni di Vertigo of Color è anche dedicata ad Amélie Matisse, che posò pazientemente ed instancabilmente sia per il marito sia per Derain. 
   

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