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Botero compie 90 anni, i suoi 'volumi' in mostra a Medellín

L'artista colombiano festeggia dipingendo a Pietrasanta

Redazione Ansa

BOGOTA' - In occasione dei 90 anni oggi di Fernando Botero, il Museo di Antioquia a Medellín, in Colombia, ha inaugurato oggi una mostra che riassume l'esperienza artistica del più celebre pittore colombiano, in un percorso che "lo ha visto impegnato per decenni fra la dimensione creativa e l'imprescindibile dato della realtà".
    Integrata da un gran numero di opere dello stesso artista, che festeggia il suo 90/o compleanno con la famiglia a Pietrasanta, in Toscana, la mostra ha uno sviluppo cronologico, proponendo il primo Botero, giovane che che sta cercando se stesso ispirandosi ai grandi della storia dell'arte.
    Nel succedersi delle sale viene svelato il mondo ideale che Botero va via via costruendo - quello dei personaggi 'obesi' che però lui preferisce definire 'volumi' - prima di un appuntamento con la tragedia della 'Via Crucis' e con tutte le sofferenze che essa comporta: il dolore di Maria, la morte di Gesù, il tradimento di Giuda, l'indifferenza delle persone.
    E' questo l'inizio di una nuova stagione in cui Botero decide di abbandonare definitivamente l'Arcadia idilliaca latinoamericana, ricca di colori e di rigogliosi elementi naturali, per dipingere scene di violenza: nella sua Colombia, o la crudeltà dell'esercito americano in Iraq.
    Questo fa sì che, spiega il curatore della mostra Camilo Castaño, "il sangue dei suoi quadri non sia più solo un colore rosso usato, ad esempio, nelle sue serie sulla corrida, ma è davvero sangue; ed i personaggi non sono semplici archetipi, ma hanno un carattere e un dolore proprio".
    Oltre alle pitture e alle sculture, la mostra è completata da due video, parte dell'archivio di oltre 1.200 documenti donati dall'artista fra il 1958 e il 2017, che raccontano la sua vita, il suo successo internazionale e la sua conversione a fenomeno culturale. 

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