Rubriche

Viaggio nella storia di Bruges al museo Gruuthuse

Sette secoli di vita e di arte fiamminghe nelle sale restaurate e nell’ala nuova

Redazione Ansa

BRUGES - Dopo cinque anni di lavori il 25 maggio riapre a Bruges il museo Gruuthuse, che ripercorre settecento anni di storia della città delle Fiandre occidentali. Il museo, con stanze rinnovate e una nuova ala, sorge nel maestoso palazzo di Lodewijk van Gruuthuse, uomo di affari, diplomatico e raffinato mecenate del XV secolo che deteneva il monopolio del gruut, una miscela di spezie usata per insaporire la birra. Il quartier generale e la famiglia divennero noti come “Gruuthuse”, la casa di Gruut; ma in seguito all’introduzione del luppolo e, quindi, al declino del gruut, l’enorme edificio di famiglia venne trasformato dapprima in Monte di Pietà e successivamente in una sede museale. 

Oggi il museo racconta la storia della città e ha fatto suo il motto di Lodewijk van Gruuthuse: Plus est en vous, “c’è di più in te”; ogni oggetto esposto nelle sale ha effettivamente qualcosa in più da raccontare sulla storia e sull’arte fiamminga di Bruges. Entrando nell’edificio si è accolti da un sontuoso atrio con il soffitto in legno intagliato del XIX secolo e l’arazzo de Le sette arti liberali, capolavoro della collezione tessile del museo. Diverse sale interne rivelano l’accorpamento di più edifici nel corso del tempo, tutti in prezioso stile fiammingo. L’attento restauro a cui è stato sottoposto il museo, inoltre, rivela splendidi tesori artistici e architettonici, dalla torre con il belvedere alla scala a spirale, dalla cappella del XV secolo alla multiforme collezione di arazzi e vetrate gotiche, di sculture lignee e raffinati merletti, di dipinti e porcellane cinesi.

La ristrutturazione del Gruuthuse si inserisce in un importante progetto di riqualificazione museale di Bruges: nella biglietteria del nuovo padiglione costruito tra il museo e la vicina chiesa di Nostra Signora, infatti, si possono acquistare i biglietti del circuito dei musei civici della città che contano, oltre al Gruuthuse, anche il Groeninge, che custodisce capolavori della pittura fiamminga come la Madonna con il Canonico van derPaele di Jan van Eyck e il Trittico Moreel di Hans Memling, e il Sint-Janshospitaal-Memling Museum, tappe di un unico percorso alla scoperta della storia della città.

Per maggiori informazioni: www.visitflanders.com/it e www.museabrugge.be

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it