Arte: Pistoletto 'globetrotter' in tre Paesi del Sudamerica

BUENOS AIRES - Infaticabile globetrotter testimone dell'arte contemporanea, in particolare di quella definita 'Povera', e attualmente affascinato dal Sudamerica che da varie settimane sta attraversando in lungo e largo, Michelangelo Pistoletto è arrivato a Lima, in Perù, dove ha inaugurato nel 'Museo de Arte Italiano' un suo 'solo show' denominato 'Demopractica'.
    I visitatori, al primo contatto con l'opera di questo artista universale che con gli anni si è trasformato anche in filosofo, hanno osservato con sorpresa e circospezione l'installazione denominata il 'Grande pozo'. Si tratta di un movimento sinuoso di cartone compresso con al centro uno specchio. Il pensiero va al giovane Narciso che vicino ad uno stagno si china assorto per contemplare la bellezza del suo volto.
    Una riflessione che torna a coinvolgere l'osservatore in 'Suspended Perimeter', una specie di giostra di specchi che riproducono l'immagine del passante in molteplici, anzi infinite, immagini che sfumano lentamente. Un fenomeno che si ripete anche in 'Buco Nero', irradiazione di una figura umana a partire dal riflesso di specchi macchiati da onde di olio nero.
    Un invito, quasi una provocazione, anticipato pochi giorni prima nell'inaugurazione nel Museo de Arte Contemporaneo (MAC) di Santiago del Cile di un'altra mostra dal titolo intrigante 'Ogni punto è il centro dell'universo, ogni persona è il centro della società'.
    Nella capitale cilena Pistoletto ha personalmente guidato un corteo di curiosi spingendo una sfera di giornali del diametro di un metro, una sorta di 'istallazione mobile', in un percorso all'aperto fra il Palazzo presidenziale della Moneda ed il MAC.
    E se l'artista biellese è impegnato a diffondere l'oggi della sua opera, pensa tuttavia al domani di essa. Ed ha per questo visitato a fine ottobre Buenos Aires per esplorare i luoghi (Il 'Museo de los Inmigrantes' e il Museo del Arte contemporaneo (MacBa) dove collocherà le sue opere quale ospite d'onore della Bienalsur 2019, Biennale dell'Arte contemporanea dell'America meridionale. Per l'occasione, ha tenuto nella capitale argentina una conferenza in cui si è riferito alla rilevanza dell'arte per "una trasformazione sociale responsabile, e come elemento di connessione, comunicazione e attivazione della società".(ANSA).