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Burning Man, 70 mila in deserto Nevada

In questo evento le radici culturali della Silicon Valley

Redazione Ansa

BLACK ROCK - Sono quasi 70 mila le persone che stanno partecipando al 32/o Burning Man, il festival che si svolge ogni anno a Black Rock, nel deserto del Nevada (Usa), esperimento di comunità-accampamento che ha creato le radici culturali per la Silicon Valley dove da sempre partecipano i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, il presidente di Alphabet, Eric Schimdt, il proprietario di Tesla Elon Musk, e anche Mark Zuckerberg, oltre ai creatori di Reddit, Uber e Dropbox.
    Il festival è nato nel 1986 ed è dedicato ad arti visive, performance, mostre, danza e tecnologia che i partecipanti possono liberamente fare, senza un programma, e si svolge in una spianata deserta dove non si può acquistare nulla tranne acqua e caffè; tutto il resto si baratta. Per partecipare occorre pagare un biglietto il cui costo è di poco meno di 400 dollari, somma alla quale occorre aggiungerne altri 80 per l'auto.
    Il nome deriva dal rituale dell'incendio di un fantoccio di legno il sabato sera.
    Il fatto che "molti imprenditori della Silicon Valley andassero e vadano tuttora con regolarità al Burning Man ha avuto un significato profondo nella costruzione delle loro aziende", spiega l'esperto di internet Nicola Zamperini, autore di un volume in cui tratta approfonditamente il tema di Burning Man. "I 10 principi su cui si fonda il festival riflettono molte caratteristiche delle aziende della Silicon Valley. Il dono, 'gifting', e dunque la gratuità arriva fino a Facebook che, com'è scritto nella sua home page, 'è gratis e lo sarà sempre'".
   

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