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Fotografa Leibovitz al centro Luma Arles

Progetto di trasformazione di area industriale abbandonata

Redazione Ansa

 ARLES - La fotografa Annie Leibovitz dal 27 maggio ad Arles sarà protagonista di una mostra nel gigantesco campus artistico internazionale da 150 milioni di euro che la Fondazione Luma sta costruendo nella cittadina provenzale. L'evento è stato presentato dalla responsabile delle Relazioni con il pubblico della fondazione Coline Lacire durante l'apertura dei cantieri ai media italiani organizzata da Dipartimento Bocche del Rodano, Regione Paca, Camera di Commercio Italiana a Marsiglia, insieme agli Uffici del Turismo di Arles e Marsiglia. La Fondazione Luma, creata nel 2004 in Svizzera dalla mecenate Maja Hoffmann (ereditiera e azionista dell'impero farmaceutico La Roche), ha acquistato una parte della collezione della fotografa di Vanity Fair per consolidare il suo progetto di trasformazione di un'area industriale abbandonata di dieci ettari in un centro internazionale d'arte e ricerca. Un modello di riconversione urbana attraverso investimenti privati che l'Italia potrebbe seguire.
    "L'immensa area che dal 1856 alla crisi post Seconda Guerra Mondiale ha ospitato le officine delle ferrovie dello Stato francese, completamente abbandonata dal 1984 - spiega Lacire - grazie all'investimento della Fondazione Luma, che ha aperto i cantieri nel 2014, si sta trasformando in un punto d'attrazione per artisti, mostre ed eventi internazionali". Alcuni edifici esistenti delle vecchie officine ferroviarie sono già stati riqualificati, come la 'Grande Hall', un vecchio capannone industriale trasformatosi in un'area espositiva con un gigantesco schermo al posto del tetto per proiettare le immagini di notte. L'obiettivo della fondazione è completare il progetto entro il 2018 con l'inaugurazione della torre futuristica disegnata dall'architetto canadese Frank Gehry per il campus, nove piani in parte ricoperti da acciaio inox, con una superficie di 25.000 metri quadrati, che ospiteranno spazi espositivi, atelier e mostre internazionali. Una vetrata con diametro di 56 metri quadrati circonderà l'edificio richiamandosi all'Arena di Arles. Un parco pubblico di 3 ettari ad accesso gratuito sarà il polmone verde del progetto.
   

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