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Opere e moda futurista di Balla a Londra

116 pezzi raccolta Biagiotti- Cigna all'Estorick Collection MIA

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Sono 116, tra dipinti, bozzetti e capi di moda, le opere che fanno parte della mostra Giacomo Balla: Designing the Future, che saranno esposte a Londra, nell'Estorick Collection of Modern Italian Art (MIA), dal 5 aprile al 25 giugno, inaugurazione il 4 aprile. La rassegna presenta una scelta tra le più significative della grande collezione di 300 opere di Giacomo Balla (1871-1958), raccolte dalla stilista Laura Biagiotti e da suo marito Gianni Cigna appassionato collezionista. A cura di Fabio Benzi, direttore Scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna, l'esposizione è la prima del millennio del Maestro Balla a Londra. Illustra l'intero percorso artistico di Balla compreso un nucleo costituito dagli studi realizzati per la moda. Le opere della collezione sul tema costituiscono il più importante insieme sulla moda futurista che esista, comprendendo pezzi storici importanti per la storia delle avanguardie europee come i bozzetti dei primi abiti e tessuti futuristi (1913-14). Inoltre studi di moda (giacche e completi maschili e femminili, cravatte, scarpe, borsette, ventagli, foulard, sciarpe, gilet. Per l'arte, sono in mostra: una scelta di 36 dipinti a olio, tempera e pastello comprendente opere rappresentative come Autospalla (1903), Inverno (1905), La siepe di Villa Borghese e Donna a Villa Borghese (1906), i ritratti di Egle Casarini e di Grethel Löwenstein (1911) capolavori del divisionismo, il noto Ritratto di Tolstoij del 1911, due importanti Compenetrazioni iridescenti (1913) e Vortice + Paesaggio (1913), splendido esempio delle rare velocità astratte, soggetto suo tra i più famosi, illustrano il primissimo periodo futurista. E ancora, Linee di forza di paesaggio maiolicato (1917-18), opera del ritorno al sintetismo del futurismo balliano, esposta nella prima personale alla Casa d'Arte Bragaglia nel 1918, Paesaggio di Villa Borghese (1918), Espansione di Primavera (1918), Una passione (1920), Dinamismo atmosferico (1922-25 c.), Futurpesci (1924) e Vaprofumo (1926). Infine una magnifica serie dei dipinti relativi al ritorno alla figurazione, tra cui Nel patio (1926), Parlano (1934), Autoritratto (Autobalsettanta, 1946).
   

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