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Con l'Italia dal mare, il turismo nautico alla scoperta del territorio

I promotori: "Hanno aderito già 24 porti, e puntiamo a coinvolgere tutti i 430 della penisola'

Redazione Ansa

L’Italia vista dal mare ha un fascino magnetico. Fascino che si moltiplica se si ha la possibilità di conoscerla nei suoi particolari, nelle tradizioni dei territori, nella cultura, nella storia, nell’artigianato, nella gastronomia, nella selezione di borghi e paesini che rendono ricca e attraente la penisola per un turismo nautico che permetta a chi ama il mare di godere di esperienze sensoriali studiate nei particolari dopo aver attraccato in porto: "Sono finora 24o - annuncia il comandante Giuseppe Nicotra, ceo di "Italia dal mare" - i porti che hanno aderito al progetto, patrocinato da Assonat, l'Associazione nazionale porti e approdi turistici, ma il nostro obiettivo è coinvolgere tutti i 430 porti turistici in questo progetto di riscoperta del nostro territorio.

Ed ecco qualche esempio. Nelle Marche, i diportisti che attraccano a Porto San Giorgio, diventano massaie per un giorno e imparano la ricetta dei maccheroncini, custodita dagli abitanti di Campofilone. Un’esperienza che prosegue poi con la visita ai vecchi pastifici, al museo della pasta all'uovo, alle cantine di zona e ad alcuni reperti romanici. In Sardegna invece, chi arriva ad Alghero, ha la possibilità di intraprendere un trekking nello scenario di Capo Caccia e concludere con un aperitivo all’aria aperta. Seguirà poi il rientro per la visita al Museo del corallo

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Porto turistico di Alghero

 

 Il progetto pone al centro i 430 porti turistici che accolgono diportisti da tutto il mondo lungo gli 8.000 km di costa italiana: "La nostra intenzione - continua Nicotra - è valorizzare le realtà italiane nelle loro specificità ed unicità".

Ad Ischia, un altro esempio, è un'Apecar che fa conoscere l'isola  Sui sedili posteriori c'è una vecchia Polaroid per realizzare foto vintage ed oggi assolutamente trendy. Il caffè napoletano e il vino locale, a partire dalla Falanghina, fanno poi il resto.

In Puglia, dove la vista può avvenire anche in bicicletta una tappa è nel Brindisino tra ulivi secolari e la Torre Guaceto, la macchia mediterranea e i tratturi. In Abruzzo, a Pescara, in particolare, c'è invece l'appuntamento con il centro Visita del Lupo che non solo vuole promuovere la conoscenza di questo animale ma intende anche far comprendere la sua importanza in natura con attività didattiche nel Parco della Maiella.

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