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Vigueur e il viaggio insolito nelle città dell'Italia medievale

Viaggio nell'epoca, tra taverne, vie, mercati e piazze

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 DIC - JEAN-CLAUDE MAIRE VIGUEUR, COSI' BELLE, COSI' VICINE: VIAGGIO INSOLITO NELLE CITTA' DELL'ITALIA MEDIEVALE (IL MULINO, PP. 448, EURO 38) - Jean-Claude Maire Vigueur, accademico, prende per mano il lettore e lo conduce alla scoperta dell'Italia medievale, di cui è uno dei massimi esperti. La passione di Vigueur per quel periodo storico è nata da ragazzo: durante un viaggio a Spoleto rimane folgorato dalla bellezza del posto. Venendo dal Ponte delle Torri si ritrova in cima alla scalinata che scende a piazza del Duomo: "E' stato un colpo di fulmine. Uno choc estetico ed emozionale", ricorda nell'introduzione.
    Il libro ripercorre il passato delle città italiane che tra l'XI secolo e la fine del Medioevo vivono una fase di straordinaria rinascita, soprattutto al Nord e al Centro, grazie alla crescita economica e all'affermarsi di un sistema politico, il comune, indipendente da qualsiasi autorità superiore. Alla fine del Duecento, Firenze, Venezia, Milano erano fra le più ricche della penisola. Firenze fioriva grazie al commercio internazionale e la produzione di lussuosi panni di lana.
    Una delle sezioni del saggio è dedicata al gioco d'azzardo, alla prostituzione, e alla taverna, considerata all'epoca "un luogo di grande convivialità". Vi si andava per bere vino, sbrigare piccoli affari, incontrare amici e chiacchierare, "passare insomma un piacevole momento nel riposo e nell'ozio" Questi locali erano frequentati da avventori di vario tipo: "salariati e opulenti bottegai, operai e padroni di opifici, preti, notai, giudici, medici e tanti altri membri di onorevoli professioni".
    Avevano nomi caratteristici: Taverna dell'Orso, della Vacca, del Gallo, della Campana, e ancora oggi si trova traccia di alcune di queste insegne. I capitoli contengono curiosità sulla Firenze dell'epoca, "la maggior parte dei bordelli si allineavano lungo tre strade: via della Macciana, il chiasso di Malacucina e il chiasso Grande. A Firenze e in tutta la Toscana, quando si parlava del Chiasso senza altra specificazione, tutti capivano che si alludeva alla grande via della prostituzione". L'autore riporta anche vicende di donne, per esempio Marietta, "una prostituta uscita dal giro del meretricio da bordello grazie alla sua relazione con un uomo della buona società". Tra gli altri libri di Jean-Claude Maire Vigueur: L'altra Roma. Una storia dei Romani nell'epoca dei comuni, secoli XII-XIV (2011), Attrazioni fatali. Una storia di donne e potere in una corte rinascimentale (2022). (ANSA).
   

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