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Osanna, un successo ma crescerà l'app Musei Italiani

Sperimentazione al Pantheon, il 50% dei biglietti via internet

Pantheon

Redazione Ansa

ROMA - Partenza con il turbo per la piattaforma e l'applicazione Musei Italiani, il sistema del Mic che mette in rete siti e musei statali sia per fare i biglietti sia per dare ogni informazione utile al visitatore: dalla descrizione del luogo che si intende vedere, ai suggerimenti di visite da fare, dai contatti ai servizi offerti, dalla biglietteria alle visite guidate fino ai percorsi tematici e all'accessibilità. Sono già i rete i primi 100 musei statali italiani ed altri 100 lo saranno a breve, spiega all'ANSA l'archeologo e direttore generale Musei del Mic, Massimo Osanna. A settembre saranno infatti aggiunti alla lista della piattaforma e dell'applicazione Musei Italiani i nuovi siti, visto che la partenza, recente, "è stata molto incoraggiante".
    Il primo test di peso è stato a luglio con il servizio di ticketing per il Pantheon di Roma. Dove, "abbiamo avuto ottimi numeri e un risultato superiore alle aspettative" per un servizio anche complesso, visto che dei 5 euro di biglietto, un'euro è stato deciso di devolverlo per l'alluvione in Emilia Romagna ed un 30% alla Curia per iniziative benefiche.
    Ma il risultato è stato decisamente positivo: "Abbiamo incassato quasi un milione di euro nel primo mese e la cosa ancora più interessante è che abbiamo raggiunto gli utenti senza fare pubblicità, né della piattaforma, né dell'applicazione. Devo dire che tutto ciò è stato di grande sollievo e soddisfazione".
    E' stato sufficiente "indicare il QR code" davanti all'ingresso per convogliare gli utenti sul web: "il 50% dei biglietti è stato fatto in rete" spiega Osanna.
    Proprio il nuovo sistema dell'app Musei Italiani è stato uno degli argomenti affrontati in occasione della riunione convocata dal ministro Sangiuliano con tutti i direttori del ministero.
    "E' stata per tutti un' occasione proficua per approfondire con più calma temi cruciali, a partire da quelli sul Pnrr per cui ora, dopo aver rispettato le scadenze, è arrivato il tempo di spendere, e bene, le risorse". Quanto all'app, "siamo pronti per una digitalizzazione ancora più forte. Vogliamo cercare di diffondere di più questo sistema, soprattutto in quei musei che non hanno un concessionario di ticketing, o che non hanno un Pos. Dal prossimo mese iniziamo a collegare proprio questi siti e non solo con l'App ma anche con dei Totem all'ingresso per le persone meno digitalizzate o che non sono abituate ad usare le carte di credito". (
   

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