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A Firenze i migliori vini di Italia e Francia in asta, 800 lotti

Battuti da Pandolfini, dal 10 al 12 aprile

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 15 MAR - 'Il tempo che scorre' è il filo conduttore dell'asta di vini pregiati e da collezione di Pandolfini, in programma a Firenze dal 10 al 12 aprile. Circa 800 i lotti con il meglio che il mercato enologico offre: dalle annate più giovani a quelle leggendarie, dalle edizioni limitate ai grandi formati.
    Un'occasione, spiega una nota, anche per celebrare i 100 anni di attività di Pandolfini ed i 25 anni di aste del dipartimento vini. La prima sessione, nel pomeriggio del 10 aprile, è dedicata allo Champagne con più di 100 lotti delle più famose maison, da Krug a Bollinger, da Armand de Brignac - con una confezione da collezione - a Selosse, e la sua celebre selezione Lieux Dits, fino all'etichetta più riconoscibile della regione: Dom Pérignon, con tutte le sue edizioni speciali, come quella firmata da Lady Gaga, e le varie declinazioni, o Plénitude. La seconda giornata, dedicata ai 'tesori' italiani, sarà aperta da una esclusiva degustazione di Sassicaia. È proprio una nutrita sessione di Sassicaia, con lotti dalle annate più recenti fino alla famosa 1985, aprirà la vendita del pomeriggio, che prosegue poi con gli altri grandi vini toscani, piemontesi e delle altre grandi regioni produttrici: Masseto, Monfortino, Solaia, Mascarello, Giulio Ferrari. Chiude la giornata una selezione di Amaroni della Valpolicella di Romano Dal Forno e Giuseppe Quintarelli, con bottiglie di vario formato, anche Jéroboam. Una single owner collection inaugura l'ultima giornata di aste: da Le Pergole Torte di Montevertine a Monfortino di Conterno, dalle magnum di Barolo di Giuseppe Rinaldi a quelle di Sangiovese 100% di Gianfranco Soldera, questa particolare collezione offre ad appassionati e collezionisti grandi vini italiani provenienti da una collezione unica di un esperto del settore composta da alcune delle principali etichette del Bel Paese. Conclude la tre giorni di aste una sessione dedicata ai vini esteri, con particolare attenzione alle etichette francesi di Bordeaux e Borgogna. All'incanto una magnum di Haut Brion del 1989 - annata storica della regione e di questo produttore - o i lotti del celeberrimo Pétrus, fino agli esclusivi domaine della Borgogna, come Armand Rousseau, Coche Dury, d'Auvenay, Leroy e, con più di 40 lotti, Domaine de la Romanée Conti. (ANSA).
   

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