(ANSA) - VERONA, 19 GIU - Diciannove comuni per quasi 8.600
ettari di vigna, una produzione che lo scorso anno si è
attestata a 73,6 milioni di bottiglie per un valore alla
produzione - misurata da Nomisma Wine Monitor - di circa 500
milioni di euro, di cui quasi la metà relativi alle vendite di
Amarone. La Valpolicella si conferma non solo una delle
principali denominazioni rossiste italiane ma anche tra le più
in salute alla prova dei bilanci. Lo dice l'analisi presentata
oggi a Verona ad "Amarone Opera Prima" da Funzione Studi e
Ricerche del Banco Bpm per il Consorzio tutela vini
Valpolicella, che ha confrontato le performance della Do
(denominazione d'origine) scaligera rispetto allo scenario
nazionale del settore. Dai risultati economici emerge come le
imprese della Valpolicella siano tra le più performanti in
termini di liquidità, di minor indebitamento e di miglior
sostenibilità del debito anche nell'anno-Covid 2020.
La principale area produttiva rossista del Veneto vince il
confronto con la media italiana di fascia premium - la più
coerente con l'area considerata in termini di struttura della
produzione - grazie anche al suo vino di punta, l'Amarone, che
spinge l'intera denominazione verso il segmento luxury. L'utile
netto nell'annus horribilis 2020 registrato dalle imprese della
Valpolicella si è attestato al 6,4%, contro una media dello 0,4%
del segmento premium e del -2,6% per il classic (12,4% il
luxury), con un Mol al 14,4% a fronte di un 12,5% del premium e
un patrimonio netto nettamente superiore (54,7% vs 43%). "Lo
studio - ha detto il presidente del Consorzio tutela vini
Valpolicella, Christian Marchesini - dimostra come sia
importante per una denominazione come la nostra mantenere
standard qualitativi elevati, con un adeguato posizionamento del
prezzo medio e della brand awareness. In questo senso, l'Amarone
contribuisce in maniera determinante alle spalle larghe
evidenziate dalle imprese nei bilanci anche in un periodo non
certo facile del recente passato. E per questo siamo fiduciosi
che anche l'attuale difficile congiuntura possa essere
affrontata e superata nel migliore dei modi". (ANSA).
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Vino: bene aziende della Valpolicella alla prova dei bilanci
Bpm,crisi non aiuta ma denominazione da 500 mln ha spalle larghe