(ANSA) - ROMA, 13 APR - Nei giorni che precedono la Pasqua, e
in piena crisi per il caro energia, l'industria del vetro porge
un ramoscello d'ulivo ai produttori di vino che, nei giorni di
Vinitaly, hanno lamentato rincari nei listini del packaging in
vetro, e scarsa reperibilità di alcune bottiglie speciali. "Il
problema c'è, e per una somma di ragioni diverse si sta
verificando in tutto il mondo" ha detto Marco Ravasi, presidente
della sezione vetro cavo di Assovetro, in occasione dell'annuale
incontro a Roma per il Bilancio di sostenibilità del comparto.
In Italia, ha osservato, "possiamo fare solo i complimenti al
mondo del vino che è cresciuto anche nell'emergenza pandemica,
sviluppando l'online e i consumi domestici. Abbiamo accompagnato
questa crescita, così come il consolidato mercato delle acque
minerali, della birra, e dei soft drink, producendo nel 2020 più
di 4,4 milioni di tonnellate, e avendo il coraggio di investire
in cinque nuovi forni con un incremento atteso di 500 posti di
lavoro, per un investimento complessivo di 250 milioni di euro
l'anno in impianti e macchinari nel periodo 2020-2024. La
produzione italiana è in costante aumento. e le sole bottiglie
nei primi 9 mesi del 2021 sono arrivate a 3 milioni di
tonnellate (+6%) rispetto al 2020. Inoltre per sopperire alla
richiesta crescente di bottiglie è aumentato del 20% l'import.
Se i due comparti sono cresciuti insieme durante la pandemia,
insieme possiamo affrontare anche la crisi energetica", propone
il presidente della sezione vetro cavo di Assovetro. (ANSA).
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Assovetro a vignaioli, affrontiamo insieme crisi energia
Produzione bottiglie in crescita per accompagnare successo vino