(di Maria Grazia Marilotti)
(ANSA) - CAGLIARI, 03 MAR - "Questo è un prodotto figlio del
Covid. Nasce con il primo lockdown grazie al sogno di un
ragazzino per il suo babbo", scrive su Facebook Mara Damiani.
Nelle parole della designer cagliaritana - tra le sue
collaborazioni anche la Disney - c'è il senso di un progetto
enologico che ha portato alla nascita di Dudùli: un Cannonau in
purezza nato a Mamoiada nella vallata da cui ha preso il nome.
Damiani ha firmato etichetta e logo. Il vino si deve
all'intuizione di un ragazzino di 12 anni, Tommaso, e dal
desiderio di far felice suo padre, dargli la spinta giusta per
trasformare un'idea in realtà.
È lui il protagonista di questa storia da libro Cuore,
ambientata nel borgo montano barbaricino, terroir ideale per
questo rosso, uno dei simboli della Sardegna enologica. È il
2020, ci sono le restrizioni anti- Covid. Tommaso è esperto di
informatica e, tra uno sguardo sulla rete e uno ai vigneti delle
campagne attorno al paese su cui si affacciano in lontananza le
cime del Corrasi, Ortobene e di Galtellì, pensa e ripensa ai
frammenti di discorsi sentiti dai grandi. Capisce che suo padre
vorrebbe far fruttare il piccolo vigneto, passare dal vino sfuso
al primo imbottigliato, ma è scoraggiato, la pandemia poi, ha
dato il colpo di grazia e spento ogni entusiasmo. Ma Tommaso,
all'insaputa di tutti, ha in serbo una sorpresa, un dono per il
compleanno di suo papà, da "scartare" il 20 di aprile: il logo e
l'etichetta del futuro Dudùli, il primo vino di famiglia. Può
contare solo sui risparmi delle paghette, un tesoretto per
pagare uno studio grafico.
Parte la ricerca su internet, a convincerlo sono i lavori di
Mara Damiani, un incontro tra elementi contemporanei e
identitari. Da qui lo scambio di mail e la trattativa, da vero
esperto. Tanto da non destare alcun sospetto sulla
professionista, ignara di interloquire con un adolescente. Di
fronte alla richiesta della fattura, tutto viene alla luce.
"Profondamente colpita dal gesto di questo ragazzino ho
coinvolto sua madre e poi ho deciso che Tommaso meritava un
premio e gli ho regalato il logo, dono di compleanno per suo
padre", racconta all'ANSA la designer. Il 20 aprile del 2020 a
Mamoiada è una festa di sorprese, abbracci, emozioni. Il dono di
Tommaso è accompagnato da un biglietto: "Un sogno…?
chissà…vogliamo sognare insieme! Buon compleanno!".
Pino Beccoi, suo padre, non ha più scuse. Ora il suo sogno è
diventato realtà. "Il primo brindisi in famiglia è stato
l'occasione per sorseggiarlo assieme alle delizie della nostra
terra, formaggi e salumi, ravioli e maialetto - svela all'ANSA -
poi lo abbiamo assaggiato assieme ai soci di Mamojà,
l'associazione di cui faccio parte, nata per valorizzare e
promuovere i vini di Mamoiada e che hanno ben accolto il nuovo
arrivato". Tommaso, che ora ha quasi 15 anni, si è dato un gran
daffare per creare sito e storytelling, assieme al suo
fratellino Marco. Suo padre lo guarda con affetto e ammirazione.
È ancora presto per capire quale strada intraprenderà questo suo
figlio dal cuore d'oro e ingegnoso. (ANSA).
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ANSA/Dal sogno di un 12enne nasce nuovo Cannonau, il Dudùli
Cuore e ingegno di Tommaso diventano realtà per papà viticoltore