(ANSA) - MILANO, 03 GIU - Dopo essere stato il primo a
raggiungere la certificazione bio in Franciacorta, Silvano
Brescianini raccoglie e porta in bottiglia la sfida dell'Erbamat
iniziata nel 2010 e con vendemmia del 2011. Una complessa sfida
aziendale, quella affrontata dalla Barone Pizzini di Provaglio
d'Iseo (Brescia), che consegna una nuova identità territoriale
all'interno del panorama enologico della Franciacorta.
"Animante" etichetta simbolo dell'azienda, varia la sua
composizione di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco,
introducendo il 3% di uve Erbamat che donano un preciso e
distinguibile apporto di forza, freschezza ed equilibrio di
acidità, tipico del carattere dello storico e autoctono vitigno
Franciacortino conosciuto fin dal 1500. La presentazione è
avvenuta a Milano, in abbinamento alla cucina di Guglielmo
Paolucci chef del ristorante Gong, di Giulia Liu.
"Dobbiamo ringraziare il Centro vitivinicolo provinciale di
Brescia che negli anni '90 ha intrapreso, con il professor
Attilio Scienza, lo studio delle varietà autoctone, selezionando
tra vecchie vigne a pergola e di fatto salvando dall'estinzione
18 cultivar, tutt'oggi allevate nel vigneto collezione alla
Bornata - dice Brescianini -. Una scelta, quella di lavorare
sull'Erbamat, che divide chi crede nella novità e chi è più
scettico. Mi fa inoltre piacere che tale interesse si sia
diffuso anche in una decina di altre aziende della
Franciacorta".
"Animante", che viene prodotto in 90.000 bottiglie, presenta
una notevole ricchezza e suadenza olfattiva, bilanciata al
palato, dalla freschezza e percettibile forza dell'Erbamat.
(ANSA).
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Vino: Barone Pizzini presenta il primo Franciacorta Erbamat
"Animante" con storico e autoctono vitigno conosciuto dal 1500