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Vino: Unicredit, ritorno a volumi pre Covid nel 2022

Per 2020 calo fatturato 15-20 per cento ma 2021 già in crescita

Vino: Unicredit, ritorno a volumi pre Covid nel 2022

Redazione Ansa

FIRENZE - Un calo del fatturato tra -10% e -15% nel 2020 ma è atteso un rimbalzo già da quest'anno e un ritorno a volumi pre-covid nel 2022. Sono le stime di uno studio condotto da Unicredit per il settore del vino italiano illustrato nel corso di un incontro online organizzato dall'istituto in collaborazione con il Consorzio del vino Brunello di Montalcino.

Dall'indagine è emerso che nel 2019 il comparto, con oltre 13 miliardi di euro, ha contribuito al fatturato totale del Food & Beverage nazionale per oltre il 10%.

Per il 2020, spiega una nota, UniCredit stima un calo del fatturato medio, previsto però in crescita già da quest'anno, per tornare a raggiungere i livelli pre-Covid nel 2022. L'Italia si conferma comunque il primo Paese produttore di vino al mondo per volume (52 milioni di ettolitri, +4,1%) e secondo per esportazioni in termini di valore per circa 6,3 miliardi, con una flessione delle vendite sui mercati esteri molto contenuta rispetto all'anno precedente (-2,2%). Primato italiano anche per il più alto numero di vini certificati (526 di cui 408 Dop e 118 Igp), a conferma dell'enorme investimento in qualità che il Paese ha saputo compiere negli anni (elaborazione UniCredit su dati Istat marzo 2021). E-commerce, sostenibilità, diversificazione e ampliamento dell'offerta di prodotto, digitalizzazione e internazionalizzazione, si attestano tra le principali strategie funzionali alla crescita del comparto. Nel corso dell'incontro, aperto dai saluti del presidente del consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci e del Regional manager centro nord UniCredit Andrea Burchi, sono state illustrate alcune delle soluzioni pensate da UniCredit per sostenere le imprese interessate a potenziare i temi di e-commerce e internazionalizzazione. A seguire un incontro con le aziende vinicole alla presenza di Renzo Cotarella, ceo Marchesi Antinori, Stefano Cinelli Colombini, ceo Fattoria Dei Barbi, Giampiero Bertolini, ceo Biondi Santi, Gabriele Mazzi, cfo e cio di Banfi, Giacomo Bartolommei, proprietario dell'azienda Agricola Caprili. 

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