(ANSA) - TORINO, 09 APR - "Non ci sono elementi per creare
allarmismi e che possano far presagire delle drastiche riduzioni
sulla produzione dell'annata, che è appena iniziata". Così il
Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in
una nota, a proposito dei timori per i danni causati dall'ondata
di gelo in Piemonte. Dopo i primi sopralluoghi svolti tra i
filari. "i danni significativi" riguardano "solo alcuni
vigneti, ma si tratta di fenomeni circoscritti e non in alcun
modo estendibili a tutta l'area di produzione. La situazione
attuale è quindi sostanzialmente diversa da quella del 2017,
dove fenomeni simili si erano verificati due settimane più tardi
nel mese di aprile, interessando anche le sommità delle colline
e i fondovalle".
"Le varietà con germogliamento tardivo non hanno subito alcun
danno", sostiene il Consorzio, e "per quanto riguarda il
nebbiolo, che tra le varietà è quella più precoce, la situazione
è eterogenea in quanto sono stati segnalati danni al momento
difficilmente quantificabili vista la fase fenologica che in
buona parte dei vigneti risulta irregolare. Pertanto sulla
stessa pianta si possono riscontrare danni solo su alcuni
germogli mentre su altri la situazione è normale".
I vigneti maggiormente interessati "sono stati quelli ad
altitudine media, - prosegue il Consorzio di tutela Barolo
Barbaresco Alba Langhe e Dogliani - dove lo sviluppo dei
germogli è già di qualche centimetro, mentre per i vigneti
meglio esposti e siti nell'area più interna della zona di
produzione i danni sono molto limitati". (ANSA).
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