(ANSA) - SAN GIMIGNANO (SIENA), 05 MAR - La Vernaccia di San
Gimignano dimostra la sua unicità nei momenti difficili: nei
primi due mesi del 2021 i dati dell'imbottigliamento superano di
oltre il 20% quelli dello stesso periodo del 2020, con ben
1.034.507 contrassegni di Stato rilasciati dal Consorzio,
risultato ancora più positivo e incoraggiante se si considera
che quello fu l'unico bimestre dello scorso anno a non essere
toccato dalla pandemia.
La Vernaccia di San Gimignano, spiega il Consorzio di tutela,
"non è nuova a queste performance, la volontà di resistere di
questo vino unico per mille diversi motivi, dalla sua
versatilità negli abbinamenti al fatto di andare contro a tutti
gli stereotipi che accompagnano i vini bianchi, si rivela negli
800 anni di storia, nei fasti del periodo medioevale e
rinascimentale a cui è seguito un lento declino, fino alla quasi
sparizione degli inizi del XX secolo. Ma ha saputo risorgere
grazie al coraggio e alla volontà di chi ancora la produceva, e
dall'essere quasi scomparsa è riuscita in poco tempo a diventare
il primo vino in Italia ad ottenere la Doc nel 1966".
Inoltre, viene declinata al femminile la campagna di
valorizzazione 2021 affidata al volto di una donna in abiti
regali e a claim tipo "la Regina Bianca in una terra di Re
Rossi". Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha
scelto della giovane stilista Asia Neri di Siena (nome d'arte,
Irene Mattei), da molti considerata un talento emergente anche
se lei ama definirsi 'un'artigiana del tessile', che ha messo a
disposizione le sue creazioni per vestire la Vernaccia. (ANSA).
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Vernaccia San Gimignano,2021 parte forte, +20% bottiglie
Consorzio ha già rilasciato oltre 1 milione di fascette di Stato