(ANSA) - ROMA, 02 MAR - Brutta caduta dell'export di vino
italiano negli Stati Uniti nel 2020, ma per Unione italiana vini
si prospettano ampie schiarite a partire dai prossimi mesi sul
primo buyer al mondo, per effetto di un rinnovato atlantismo e
per gli stimoli all'economia annunciati dalla nuova
amministrazione Biden. Secondo i dati ufficiali europei, il 2020
negli Usa si è chiuso per l'export italiano con un calo a valore
del 6% (a 1,425 miliardi di euro) e un significativo decremento
del prezzo medio (-5%). A perdere sono in particolare gli
spumanti, che dopo anni interrompono la loro corsa negli Usa,
complice in particolare il Prosecco (-9%). Giù anche i fermi
imbottigliati (-6%).
Secondo Uiv sarà fondamentale per il governo italiano favorire
il processo di rilancio della partnership con gli Stati Uniti
attraverso un duplice impegno: in ambito Ue per la sospensione
dei dazi e a livello di G20, presieduto dall'Italia, per trovare
intesa su Digital Tax. Contestualmente, in attesa del rilancio
dei consumi sarà necessario investire sul mercato americano
attraverso le risorse della promozione e del Patto per l'Export.
Su questi 2 fronti Uiv attende un cambio di marcia, nel primo
caso con l'intervento del ministro alle Politiche agricole,
Stefano Patuanelli in materia di semplificazione della misura
dell'Ocm Promozione; nel secondo con il rilancio del "Patto per
l'export" dove ancora il vino non ha trovato una sua specifica
azione di piano di comunicazione istituzionale. (ANSA).
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Vino: Uiv, -6% export in Usa nel 2020 ma attese schiarite
Piano rilancio per promozione, rilancio consumi, e Patto export