(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Estendere le misure di crisi per il
vino almeno a tutto il 2021 perché l'impatto durerà ancora due
anni. E poi ampliare e rifinanziare i programmi nazionali di
sostegno al comparto e affiancare agli strumenti messi in atto
per l'emergenza Covid non sufficienti un piano pluriennale che
consenta al settore vitivinicolo europeo di assicurarsi un
futuro. Sono queste le principali richieste avanzate dalle
organizzazioni cooperative di Francia, Italia e Spagna
nell'ambito di un incontro sulle strategie del vino che ha visto
la partecipazione, tra gli altri, di Pau Roca, Direttore
Generale dell'International Organisation of Vine and Wine (OIV),
Denis Pantini, direttore di Winemonitor Nomisma e degli
europarlamentari Clara Aguilera, Paolo De Castro e Irene
Toleret.
"Il 2020 è stato uno dei più pesanti della storia - ha
sottolineato la ministra delle Politiche Agricole Teresa
Bellanova nel videomessaggio inviato per l'occasione - la crisi
causata dal Covid ha lasciato ferite molto profonde, la pandemia
ha messo in luce le problematiche strutturali di cui soffre il
sistema". Per riportare il livello di consumo del vino al
periodo pre-crisi, occorreranno secondo le cooperative almeno
tre anni. Sarà necessario agire da un lato sui consumi interni e
puntare al contempo sull'export. Da qui la richiesta affinché la
viticoltura europea possa accedere agli 8 miliardi di euro
aggiuntivi del Fondo Next Generation Ue e che i Piani nazionali
di sostegno non vedano diminuire la propria dotazione
finanziaria.. (ANSA).
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Vino: cooperative, Ue prolunghi sostegni crisi per 2 anni
Richieste condivise da Francia, Italia e Spagna