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Dpcm: Uiv,in bar-ristoranti mancate vendite vino per 1,2 mld

Castelletti, preoccupa spirale recessiva, urge incontro governo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 OTT - "Nel 2020 il vino italiano di qualità, anche per il nuovo lockdown serale, perderà il 30% delle proprie vendite nell'horeca nazionale (hotel, bar, ristoranti, ecc.), un canale insostituibile per migliaia di piccole imprese del settore vitivinicolo". E' il grido d'allarme del segretario generale di Unione italiana vini (Uiv), Paolo Castelletti, commentando l'ultimo Dpcm anti-Covid19 in vigore da oggi sino al 24 novembre. Secondo le stime del nostro Osservatorio, precisa, il mancato introito peserà quest'anno nelle casse delle aziende per un controvalore di 1,2 miliardi di euro, con una diminuzione delle vendite sul segmento per oltre 2 milioni di ettolitri di vino. "Inutile nascondere la preoccupazione - sottolinea - per questa nuova spirale recessiva, che si rifletterà inevitabilmente in particolare sui consumi di prodotto a fascia medio alta".

"Alla perdita nel canale horeca - prosegue - si aggiungono quelle derivanti da blocchi o limitazioni di altre attività che sono direttamente o indirettamente connesse al consumo di vino, come feste, matrimoni, convegni, congressi, fiere e spettacoli.

Alla luce di questo nuovo scenario, è urgente rinnovare un incontro con i ministeri e le istituzioni preposte per capire quali potranno essere le azioni da intraprendere in difesa del nostro settore. Esprimiamo infine solidarietà agli esercizi del 'fuori casa', autentici ambasciatori dei nostri prodotti. Un comparto - conclude Castelletti - che oggi rischia la disgregazione" (ANSA).

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