(ANSA) - ROMA, 09 OTT - Dal Decreto attuativo recentemente
pubblicato, che tutela e valorizza i vini eroici, ad un vero e
proprio rilancio della viticoltura estrema. A partire da una
maggiore promozione dei vini eroici, a nuove possibilità di
etichettatura come il marchio "eroico" in etichetta. Anche
perché vino eroico significa tutela del paesaggio e
dell'ambiente. E' quanto è emerso dal workshop organizzato dal
Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e
Valorizzazione per la Viticoltura Montana, nell'ambito di Milano
Wine Week. "Il Decreto attuativo, in cui vengono riportate la
definizione di viticoltura eroica e le caratteristiche -
sottolinea il presidente Cervim Stefano Celi -, rappresenta un
punto di arrivo perché è la conclusione di un lavoro durato
alcuni anni da parte del Cervim e dell'ex presidente Roberto
Gaudio; ma è anche e soprattutto un punto di partenza perché
rappresenta la base di un rilancio strutturato per l'intera
viticoltura eroica e per i territori in cui essa gravita."Anche
la politica a sostegno della viticoltura eroica. Il
sottosegretario Mipaaf Giuseppe L'Abbate: "Parliamo di sistemi
produttivi a grande valenza ambientale, conservazione della
biodiversità, che contribuiscono al non abbandono dei territori.
In questi contesti niente è facile, i viticoltori ad esempio non
possono usare la meccanizzazione come in altri ambiti. Dobbiamo
e possiamo mettere in atto strategie di promozione e di
comunicazione dei vini eroici sui mercati internazionali,
insieme al Ministero Affari Esteri e con l'Ice". «Chi lavora in
determinate realtà e condizioni - ha affermato Filippo
Gallinella, presidente ComAgri della Camera - deve essere
premiato e valorizzato; ci sono tante possibilità a disposizione
per il settore e per la promozione». Renzo Testolin, presidente
Regione Valle d'Aosta con funzioni ad interim di assessore
all'agricoltura, ha ricordato come il Decreto attuativo
rappresenti un elemento ulteriore per il mondo del vino; e
l'importanza della viticoltura eroica per il territorio, per la
conservazione dei vitigni autoctoni, per i muretti a secco, e
per tutto quel patrimonio anche culturale che rappresenta. "Un
grande risultato quello ottenuto dal Cervim con il Decreto
attuativo - ha sottolineato Sabrina Diamanti, presidente Conaf -
che valorizza la viticoltura eroica, una filiera che vede
impegnati quotidianamente i colleghi agronomi. Un aspetto da
rilevare è che il Decreto sia stato firmato oltre che dal
ministro delle politiche agricole (Bellanova) anche da Beni
culturali (Franceschini) e Ambiente (Costa) perché dobbiamo
sempre ricordare che l'agricoltura è non solo produzione ma
anche paesaggio e tutela dell'ambiente"..
Ha parlato di etichettatura Michele Zanardo, presidente Comitato
nazionale vini DOP e IGP, spiegando come sia possibile prevedere
una menzione "viticoltura eroica" in etichetta «ovviamente con
regole certe e per una filiera produttiva completamente in
azienda - ha detto Zanardo -, un giusto riconoscimento per i
grandi sacrifici dei viticoltori estremi".
Sempre a Milano Wine Week, domenica 11 ottobre, si terrà la
cerimonia di premiazione del Mondial des Vins Extrêmes, in
programma a Palazzo Bovara. (ANSA).
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Vini di piccole isole e di montagna pronti al rilancio
Cervim, nel futuro il marchio in etichetta "Viticoltura eroica"