(ANSA) - ROMA, 11 AGO - Terre del Barolo di Castiglione
Falletto, cuore delle Langhe piemontesi, sul tetto d'Italia. A
decretare il primo posto tra le cantine cooperative vitivinicole
nazionali la classifica stilata annualmente dalla rivista
tedesca Weinwirtschaft che ha creato questa iniziativa nel 2010.
Al secondo posto l'abruzzese Cantina Tollo, terza la veronese
Cantina Valpolicella. Terre del Barolo, cantina sociale composta
da 280 viticoltori e soci conferitori, nel cuore delle Langhe
piemontesi in provincia di Cuneo fu costituita l'8 dicembre 1958
dall'allora presidente Arnaldo Rivera in rappresentanza dei
primi 22 soci. Nei corsi dei decenni Terre di Barolo è cresciuta
a tal punto da avere lanciato, negli ultimi anni, progetti per
l'eliminazione di diserbanti chimici e concimi minerali tali da
permettere di raddoppiare tra il 2017 e 2019 i vigneti biologi
certificati dei soci, passando da 50mila bottiglie annue ad
oltre 100mila bottiglie prodotte. Con un fatturato di circa 18
milioni ed un utile nell'ultimo esercizio di circa 3 milioni di
euro, il presidente». Paolo Boffa esprime «grande soddisfazione
per il riconoscimento della prestigiosa rivista tedesca
Weinwirtschaft che ha indicato in Terre di Barolo la migliore
cooperativa vitivinicola italiana nel 2020, un'annata ahinoi
contrassegnata dal Covid 19». «Ciò nonostante» conclude il
direttore Stefano Pesci «in autunno concluderemo i lavori di
ammodernamento della sede storica di Castiglione Falletto».
Quanto alla vendemmia «si profila ottima in quantità e qualità
espressa nei nostri grandi cru e i vigneti storici della zona
del Barolo, quali i Cannubi a Barolo, Rocche dell'Annunziata a
la Morra, Villero a Castiglione Falletto, Bussia a Monforte».
(ANSA).
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Vino:cantine cooperative,Terre del Barolo sul tetto d'Italia
Secondo la classifica stilata da rivista tedesca Weinwirtschaft