(ANSA) - ROMA, 08 LUG - E' allarme dazi per le esportazioni
negli Stati Uniti che sono diventati il principale mercato di
consumo del Prosecco al di fuori dei confini nazionali. E'
quanto afferma la Coldiretti ad un anno dal riconoscimento da
parte dell'Unesco de "Le colline del Prosecco di Conegliano e
Valdobbiadene". Le popolari bollicine italiane sono, infatti,
entrate nella lista nera dei prodotti made in Italy sotto
attacco dei nuovi dazi del presidente degli Stati Uniti Donald
Trump, con la procedura di consultazione da parte del
dipartimento statunitense del commercio (USTR) che si concluderà
il 26 luglio.
Un pericolo concreto perché se entrassero in vigore dazi del
100% ad valorem, sottolinea la Coldiretti, una bottiglia di
Prosecco venduta in media oggi al dettaglio in Usa a 10 dollari
ne verrebbe a costare 15, con una rilevante perdita di
competitività rispetto alle produzioni non colpite. Un danno
enorme nel principale mercato di sbocco delle bollicine che nel
primo trimestre del 2020, nonostante l'emergenza coronavirus, si
è mantenuto stabile. Una situazione, spiega la Coldiretti, che
favorisce la contemporanea crescita delle imitazioni in tutti i
continenti a partire dall'Europa, dove sono in vendita bottiglie
dal Kressecco al Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano
il Prosecco nazionale, venduto addirittura sfuso alla spina nei
pub inglesi. (ANSA).
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Coldiretti, Sos dazi a 1 anno tutela Unesco Colline Prosecco
Bottiglia venduta in Usa passerebbe da 10 a 15 dollari