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Coronavirus:'Donne del vino' e cinesi uniti per aiuto Italia

L'associazione aderisce a progetto Gunbei , l'equivalente cinese di cin cin

Vino (Pixabay)

Redazione Ansa

Coronavirus:'Donne del vino' e cinesi uniti per aiuto Italia L'associazione aderisce a progetto Gunbei lanciato da manager (ANSA) - L'associazione Le Donne del Vino sostiene un'iniziativa che arriva dal mondo enologico cinese: si chiama Project Ganbei e ha l'obiettivo di sostenere l'Italia nell'emergenza Coronavirus. Ganbei è il termine cinese dei brindisi, l'equivalente di"cin cin", "in alto i calici".

Promotrice del progetto è Erika Ribaldi, Donna del Vino, già export manager di Frescobaldi sui mercati asiatici, che spiega in una lettera-appello: "Ci rendiamo conto - scrive - che il miglior modo per creare terreno fertile a una cooperazione produttiva, duratura tra due realtà lontane geograficamente eppur così vicine nel recente passato, possa partire dall'aspetto umanitario.

Già il Governo Cinese ha inviato équipe di medici e infermieri con esperienza diretta ad assistere i nostri eroi-sanitari con assoluta professionalità ed efficienza. Ma la solidarietà si spinge non solo tra i governi e i sanitari, si estende alle persone. L'appello è stato raccolto dall'Associazione Nazionale Le Donne del Vino e dalla presidente Donatella Cinelli Colombini: "Il network internazionale delle Donne del Vino, di cui abbiamo messo le basi a novembre scorso a Simei, inizia a funzionare e lo si vede in un momento di difficoltà estremo come quello che sta attraversando l'Italia ora". Il Project Ganbei raccoglie fondi per acquistare materiale sanitario in Cina destinato all'Italia sotto la supervisione di un team medico, sensibilizzando in particolar modo il settore vitivinicolo, importatori, ristoratori, manager dell'area Asia Pacific, broker, stampa e consumer cinesi.

Le donazioni saranno destinate a sostenere il lavoro di Protezione Civile, Croce Rossa e Istituzioni sanitarie Italiane. L'Ambasciata Italiana in Cina si occuperà del pagamento delle spedizioni. (ANSA).

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